“Non è una inezia accettare che la menzogna e l'imbroglio ci vengano presentati come unica forma di governo: la democrazia è imperfetta, ed è bene sapere che solo la nostra decisione può migliorarla” - Luis Sepúlveda
HomeCalabriaCosenzaCarabiniere ferito in intervento a Praia a Mare, Cardamone (Unarma): "Inaccettabile che...

Carabiniere ferito in intervento a Praia a Mare, Cardamone (Unarma): “Inaccettabile che lo Stato pretenda eroismo quotidiano in cambio di indifferenza”

Nella notte tra il 5 e il 6 settembre a Praia a Mare, durante un intervento per un caso di maltrattamenti in famiglia, un comandante di stazione è rimasto ferito a seguito di una colluttazione con l’uomo poi tratto in arresto. Il militare ha riportato una prognosi iniziale di 30 giorni, dopo le cure ricevute in ospedale.

Cardamone Antonio, Segretario Provinciale Aggiunto di Cosenza di UNARMA, dichiara:
“Ancora una volta ci troviamo a commentare un episodio che non dovrebbe mai accadere. Trenta giorni di prognosi non sono una semplice cifra, ma un grido d’allarme: è il prezzo dell’abbandono da parte della politica, che continua a riempirsi la bocca di parole vuote e a lasciare i carabinieri in prima linea senza protezione.

È inaccettabile che lo Stato pretenda eroismo quotidiano e, in cambio, offra soltanto indifferenza. Non bastano le medaglie o le celebrazioni di facciata: i nostri colleghi hanno bisogno di regole di ingaggio chiare, di strumenti adeguati e di una cornice normativa che impedisca di trasformarli in vittime. La politica deve assumersi le proprie responsabilità, perché ogni volta che un carabiniere cade, a cadere è lo Stato stesso.”

Cardamone continua:
“Il collega ferito rappresenta tutti noi. Rientrare a casa con 30 giorni di prognosi, e forse non basteranno, significa lasciare una famiglia nell’angoscia, significa portare addosso i segni di un sistema che non tutela. Noi non vediamo altro che eroi, ma a forza di abbandonarli, il rischio è che presto non ne rimarranno più.”

Cardamone conclude:
“Alla catena gerarchica dell’Arma chiediamo di alzare la voce davanti al Governo, davanti a chi continua a ignorare le reali esigenze dei carabinieri. Perché i nostri sacrifici non meritano silenzi, ma difese di sostanza.”

Articoli Correlati