Una corsa che non è soltanto fatica e sudore, ma anche memoria, identità e condivisione. La terza edizione della Corri Arbëreshe ha trasformato il Salotto Diffuso di Vakarici in un’arena di sport e cultura, dove i vicoli e le piazze hanno accolto atleti, appassionati e famiglie in un pomeriggio di festa collettiva.
“Il nostro obiettivo – sottolinea il Sindaco Antonio Pomillo che coglie l’occasione per ringraziare l’assessore Giovanni Romano ed il consigliere Giorgio Scavello per l’organizzazione puntuale della manifestazione – era ridare vita a una manifestazione che sa unire sport e valorizzazione del territorio, legando l’energia degli atleti alla bellezza del borgo e alla forza delle nostre radici. La Corri Arbëreshe non è solo competizione, è identità che corre”.
50 ATLETI IN GARA PER LA COMPETITIVA E 55 ISCRITTI NELLA NON COMPETITIVA
Sono stati cinquanta gli atleti che hanno preso parte alla corsa competitiva di 6 chilometri, quattro giri da un chilometro e mezzo, con ben diciotto società rappresentate da tutta Italia: dalla ASD CorriCastrovillari alla Marathon Cosenza, dalla S.S. Lazio Atletica Leggera ai DK Runners Milano, fino all’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter e al Violetta Club. Numeri – ricorda l’Assessore allo Sport Giovanni Romano – che testimoniano un’adesione convinta e sempre più ampia. Non meno sentita la partecipazione alla corsa non competitiva, due giri da un chilometro e mezzo per un totale di 3 km, che ha visto ai nastri di partenza 55 cittadini, sportivi occasionali e curiosi pronti a misurarsi con un percorso suggestivo e unico.
I BAMBINI APRONO LA FESTA E FANNO IL PIENO DI APPLAUSI
Prima che la gara prendesse il via, il caratteristico borgo dell’Arberia si è animato con le corse dedicate ai più piccoli. Una ventina di bambini, divisi per fasce d’età e per categoria maschile e femminile, hanno colorato Piazza Scura con la loro energia e i loro sorrisi. Per loro percorsi ridotti e, soprattutto, premi che hanno trasformato la competizione in un gioco da ricordare.
ELITE E PASSIONE SUI PODI DI GIORNATA
Nella competizione maschile, il gradino più alto del podio è andato a Charles James Elshaikh della Polisportiva Magna Graecia di Cassano Jonio, seguito da Alessio Sposato dei DK Runners Milano e da Thomas Fekre della CorriCastrovillari. Tra le donne ha trionfato Silvia Maria Liguori dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, con Raffaella Altomare e Karyna Hlukhova, entrambe della CorriCastrovillari, a completare il podio.
Nella corsa non competitiva maschile, invece, il primo posto è stato conquistato da Niccolò Marzullo, seguito da Davide Rotella e Francesco Librandi. Sul fronte femminile, invece, la vittoria è andata a Martina Pomillo, davanti a Monica Tartaglione e Angela Elmo.
SPORT E TRADIZIONE: PREMIAZIONI IN COSTUME ARBËRESHE
Durante la cerimonia di premiazione, accanto agli applausi del pubblico e alle coppe, a sottolineare il valore identitario dell’iniziativa sono salite sul palco due ragazze in abiti tradizionali arbëreshë, a ricordare che la CorriArbëreshe non è solo sport, ma anche un omaggio vivo e autentico alle origini di questa comunità. Lo sport – conclude Pomillo – diventa così un veicolo per rafforzare la coesione e trasmettere messaggi di appartenenza e orgoglio.
IL CONTRIBUTO DI MILANESE E LA FESTA FINALE
Dal palco del podio, in piazza Scura, il Primo cittadino ha rivolto un ringraziamento speciale al presidente della CorriCastrovillari, Gianfranco Milanese, che ha coadiuvato l’organizzazione e seguito da vicino ogni fase della gara. La giornata si è conclusa con un rinfresco a base di prodotti tipici e con il dj set di Francesco Mauro, che ha trasformato l’agorà cittadina in una grande area divertimento, suggellando il legame tra sport, socialità e valorizzazione culturale