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Cosenza, Quartiere Santa Lucia. Movimento Noi: “Una escalation pericolosa di immondizia e diritti negati”

Su richiesta di alcuni cittadini del Rione Santa Lucia di Cosenza vecchiauna delegazione di rappresentanti del Movimento NOI si è recata in zona per constatare quanto lamentato dagli abitanti stessi. Il problema che hanno posto le persone che abbiamo incontrato, riguarda i cumuli di spazzatura accatastata in alcuni dei vicoli del Rione.

Il problema supera qualsiasi fantasia. Mano a mano che si saliva nei vari vicoli, partendo proprio da Via Santa Lucia, molte persone ci hanno raggiunto per confermare la loro adesione al malcontento. Abbiamo attraversato svariati punti camminando sulla spazzatura con alcuni topi che hanno realizzato un bel comitato di accoglienza. Il cattivo odore è indescrivibile. Invitati ad affacciarci da una finestra di Palazzo Molinaro, abbiamo constatato che la maggior parte dei tetti sono pericolanti quasi ovunque cosparsi da fogli di amianto a vista alcuni dei quali, tra l’altro, arsi nei roghi con tutto quanto ne consegue per la salute pubblica non solo del quartiere Santa Lucia. Ci hanno spiegato che in molte di queste case abitano dei ROM, ma non si sa chi ne quanti.

La situazione appare disastrosa e soprattutto serpeggia sempre più grave il malcontento dei cittadini per la presenza dei rumeni a cui viene attribuita la maggior parte delle nefandezze. L’Amministrazione comunale deve intervenire al più presto sia per il problema di igiene pubblica, ma anche per evitare che si scateni una guerra tra poveri.

E’ ormai storia la proposta fatta in campagna elettorale dal Movimento NOI di eseguire un censimento di tutta la popolazione ROM che abita nella città storica, proposta che evidentemente l’Amministrazione Caruso non ha raccolto. Secondo il Movimento NOI, che da più tempo sta sollecitando interventi più incisivi sulle politiche sociali della città, è ora il momento che la Giunta comunale ed il Sindaco pongano al centro della loro azione l’implementazione della spesa sociale attraverso il pieno utilizzo dei fondi a disposizione, non solo regionali, ma anche nazionali, comunitari, oltre che del PNRR. Forse così non sentiremo più il ritornello “non ci sono soldi”.

Su queste tematiche è opportuno aprire un confronto serrato con tutti i soggetti che operano nel settore sia da parte del Comune che delle istituzioni locali e coinvolgendo anche le Associazioni del terzo settore. In questa direzione anche alla luce delle ultime novità che vedono assegnati all’ambito territoriale e sociale di Cosenza quattro nuovi finanziamenti per un importo complessivo di 2 milioni e settecentomila euroil Movimento NOI chiede al Sindaco di Cosenza, Comune capofila, di aprire al confronto, con lo scopo di realizzare nel nostro territorio una rete di infrastrutturazione sociale in grado di garantire i diritti  fondamentali, sino ad ora disattesi, a partire dai servizi socio sanitari, all’istruzione, al diritto alla casa, alla disabilità, alla non autosufficienza, al contrasto alla povertà ed a ogni forma di marginalità.

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