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Telesiani a Diamante per acquisire buone pratiche di riqualificazione del territorio

Visita a Diamante nell’ambito della programmazione didattica di: “Riqualifichiamo scale e spazi vuoti”- “Spazi vuoti e abbandonati del centro storico: opportunità per la scuola”, questi i titoli dati ai PON che al Liceo Classico Telesio di Cosenza vede gli studenti impegnati a conservare, riqualificare ed innovare spazi esistenti e non utilizzati della scuola e del centro storico.

 

Tra le attività proposte nell’ambito del Pon Riqualifichiamo scale e spazi vuoti la visita alla suggestiva cittadina di Diamante, conosciuta soprattutto per i suoi murales. Un percorso tra scorci e viuzze del noto borgo supportato dalle spiegazioni e dai racconti di esperti conoscitori del luogo, come il Professore di latino e greco Danilo Siragusa, Giuseppe Gallelli, addetto stampa del comune di Diamante e Antonino Perrotta, artista di fama internazionale.

 

Le Docenti referenti del PON: prof.ssa Maria Pia Domanico e Maria Francesca Tiesi assieme ad alcuni studenti telesiani sono stati intervistati da Alfredo e  Mario Pagano, per l’emittente televisiva TeleDiamante; si è potuto porre all’attenzione mediatica la valenza civica e formativa di una attività che, oltre ad avere chiare ricadute sui luoghi oggetto di lavoro, consolida nelle coscienze dei ragazzi l’importanza del rispetto e della cura dell’ambiente e del territorio, e questo ancora una volta è reso possibile dallo sperimentare, al di fuori del contesto tradizionale dell’aula buone pratiche operative dal grande valore culturale ed umano.

Vogliamo custodire, riappropriarci dei nostri luoghi, riqualificarli, innovarli per renderli funzionali al nostro tempo-ha affermato la prof. Domanico- Vogliamo ridare loro una seconda vita, perché possano essere fruiti con maggiore consapevolezza ed attenzione!”.

“Le scelte didattiche di questi progetti, valore aggiunto alla già ricca offerta formativa di impostazione classica della nostra scuola, consentono di suggerire ai nostri studenti, futuri cittadini della nostra Calabria, quelle opportunità esperienziali tali da trasformare spazi vuoti o abbandonati in agorà culturali, luoghi di aggregazione sociale e, comunque, rigenerati e fatti propri!” Ha invece affermato la prof. Tiesi.

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