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Sanità. Congresso Sipad: “Anche in Calabria avviato l’impiego dell’Intelligenza Artificiale”, dice il professore Bruno Nardo, direttore della chirurgia all’Annunziata di Cosenza

Il processo di permeazione da parte dell’Intelligenza Artificiale anche nel settore medico, come in tutti gli altri ambiti della società, è inarrestabile ed è, anzi, auspicabile una sempre maggiore sua evoluzione al servizio degli operatori della sanità, che restano i principali artefici dell’azione medica. E’ il messaggio principale del congresso nazionale Sipad, la Società italiana delle patologie dell’apparato digerente, che si è svolto per la prima volta in Calabria, a Rende, all’Unical.

Il congresso, il cui tema principale è stato improntato a “Innovazione e soluzioni tecnologiche nell’era dell’Intelligenza Artificiale”, si è sviluppato in tre giorni di intense sessioni scientifiche. “Un congresso – ha detto il professore Bruno Nardo, dicente Unical e direttore della chirurgia “Falcone” dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza, ma anche presidente dell’assise nazionale – che ha registrato la partecipazione di esperti nazionali ed internazionali su tematiche che riguardano le patologie dell’apparato digerente. Sono stati affrontati temi sul trattamento dei tumori del fegato, dell’intestino, dello stomaco, pancreas. Questo appuntamento è stato l’occasione per confrontarsi con colleghi di tutte le regioni d’Italia con i colleghi dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza per mettere a confronto le strategie terapeutiche comuni”. Le relazioni hanno interessato gli aspetti più diversi delle malattie, anche al di là dell’impiego dei robot. “Credo che – ha detto il presidente nazionale Sidap, il professore Angelo Benevento – il nostro approccio multidisciplinare alle malattie dell’apparato digerente possa servire nella vita di tutti i giorni nelle malattie che dobbiamo affrontare e sicuramente per i pazienti che, poi, ne beneficiano”.  L’assise congressuale ha avuto un prodromo in un incontro con gli studenti delle scuole superiori e delle branche mediche dell’università della Calabria, presieduto dal professore Marcello Maggiolini, presidente del corso di laurea in medicina, chirurgia e tecnologie applicate, e dalla professoressa Maria Luisa Panno, direttrice del dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, entrambi all’università della Calabria. I temi affrontati hanno riguardato la donazione del sangue, del midollo osseo, degli organi.

A colloquiare coi ragazzi sono stati il dottore Francesco Zinno, direttore dell’Immunoematologia dell’ospedale Annunziata di Cosenza, il professore Massimo Gentile, docente Unical e direttore dell’Ematologia, ed il professore Nardo. L’incontro si è svolto sotto l’egida di Avis (Volontari sangue), Fidas (Federazione associazioni donatori sangue), Admo (donatori midollo osseo), Antf (trapiantati di fegato), Ato (trapiantati organi), Asit (sud trapiantati). Il professore Antonino Cavallari, già direttore della clinica chirurgica II e del centro trapianti di fegato del policlinico “Sant’Orsola” di Bologna, presidente onorario del congresso, impossibilitato a prendere parte di persona, ha salutato i congressisti con un video in cui ha ringraziato il Consiglio direttivo Sipad per aver voluto affidare a lui la presidenza onoraria del congresso. “Un tema affascinante – dice nel video Cavallari – quello scelto, un tema che guarda al futuro, ma che è già ben radicato anche nella pratica chirurgica”.

Hanno portato il proprio saluto all’assemblea congressuale, nella cerimonia di inaugurazione, Rosario Varì, assessore regionale allo sviluppo economico e attrattori culturali, Pasqualina Straface, presidente della Commissione sanità della Regione, Pina Sturino, per la Provincia di Cosenza, il sindaco della città bruzia Franz Caruso, il commissario dell’Asp cosentina Vitaliano De Salazar, il professore Francesco Scarcello, prorettore alla didattica, il professore emerito Sebastiano Andò, il presidente eletto della Società italiana di chirurgia professore Ludovico Docimo, il presidente della European society of surgery professore Ferdinando Cafiero, il presidente dell’Associazione italiana di intelligenza artificiale e docente Unical professore Gianluigi Greco, il presidente dell’Associazione calabrese di scienze chirurgiche dottore Carlo Talarico, il presidente dell’Ordine dei medici di Cosenza, il dottore Eugenio Corcione, il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche dottore Fausto Sposato.

A margine dei lavori scientifici sono stati consegnati due premi intitolati ad altrettanti prestigiosi chirurghi che hanno lasciato un segno indelebile nella chirurgia calabrese, Ludovico Docimo e Antonio Petrassi. Destinatari dei riconoscimenti sono stati la dottoressa Palumbo, dell’ospedale di Mestre, che ha ricevuto il “Petrassi”, per la tecnica chirurgica, ed il dottore Lucido, dell’università Vanvitelli di Napoli, che è stato insignito del “Docimo”, per la cura delle patologie dell’apparato digerente. L’organizzazione è stata curata dalla “Xenia” eventi, della dottoressa Francesca Mazza

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