Ma gli amministratori di lungo corso della Lega, in evidente difficoltà, confondono, anche, le vicende di Arrical e di Ato. E forse non ricordano, a meno che non si tratti di autocritica, che il presidente dell’Ato, ora sciolto, per lungo tempo è stato proprio il loro ex Sindaco che, da quanto scrivono, non ha fatto nulla di quello che oggi i simpatici leghisti chiedono. Esisteva in questi anni il costo ambientale per l’impianto di Alli si o no? O esiste solo ora che non governano più loro?
Insomma sono in grande difficoltà e per provare ad uscire dall’angolo nel quale si sono da soli cacciati fanno l’errore più grande: provano a gettare fumo negli occhi dei cittadini, che però li conoscono bene, parlando di presunti e fantasiosi investimenti di risorse pubbliche in targhe e coppe. La solita strategia infruttuosa palesata in altre situazioni dai medesimi protagonisti. Una menzogna troppo grande per essere lasciata passare.
Stiano tranquilli i leghisti catanzaresi la città sa che nei 20 anni in cui hanno governato non sono stati bravi e per questo sono stati sonoramente bocciati non da un professore ma dagli elettori della città. Sappiamo bene che ora tocca a noi sanare i loro 20 anni di danni. Stiano sereni!”.
Così, in una nota, il consigliere comunale di Catanzaro, Vincenzo Capellupo.