“La Calabria sta attraversando una fase di grave e persistente siccita’, con effetti significativi sulla disponibilita’ delle risorse idriche destinate all’uso potabile in numerosi territori regionali. I dati aggiornati evidenziano cali rilevanti delle portate in diversi schemi acquedottistici e invasi, a conferma di una tendenza ormai strutturale e non piu’ emergenziale”.
Lo rileva Sorical, la societa’ regionale di gestione delle risorse idriche in Calabria, descrivendo in un report provincia per provincia le principali criticita’. Anzitutto, specifica Sorical, “destano preoccupazione tutti gli acquedotti alimentati dall’Altopiano Silano”.
Con riferimento alla provincia di Crotone, “lo schema Sila Badiale – si legge nel report – registra un calo del 30% delle disponibilita’ idriche”. Ancora: “Allarmante – sostiene Sorical – la situazione dell’Acquedotto Savuto, mai arrivato a questo livello di portate a meta’ dicembre: – 30% con ripercussioni per 25 comuni tra le province di Catanzaro e Cosenza”.
Per quanto riguarda Cosenza e l’Acquedotto Abatemarco “dopo la ripresa dell’ultima settimana le portate sono stabili, ma in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con ripercussioni sui 26 comuni serviti” tra cui Cosenza e Rende. Sorical poi definisce “particolarmente preoccupante la situazione dell’area metropolitana di Reggio Calabria: a differenza dello scorso anno, quando le precipitazioni di dicembre e le nevicate contribuirono alla ricarica delle risorse, oggi la Diga del Menta si trova ai minimi storici”.
Nel Vibonese “la diga dell’Alaco evidenzia una riduzione dei prelievi, conseguenza diretta del mancato naturale processo di ricarica dell’invaso”. Sorical, in coordinamento con la Regione Calabria, le Autorita’ competenti e la Protezione Civile, “continua a monitorare costantemente – si legge – la situazione e ad attuare tutte le misure necessarie per garantire l’equilibrio del sistema idropotabile, riducendo al minimo i disagi per le comunita’ servite. La societa’ rinnova l’invito a cittadini a un uso responsabile e consapevole della risorsa idrica, oggi piu’ che mai fondamentale per fronteggiare una crisi che risente in modo evidente degli effetti dei cambiamenti climatici”.
