L’Associazione Nazionale Ospitalità Italiana Made in Italy (ANOI) esprime piena solidarietà alle strutture extralberghiere della Calabria e all’Associazione Regionale Bed & Breakfast, denunciando l’ingiusta esclusione dai fondi regionali per il turismo dei B&B a gestione familiare non dotati di partita Iva.
“Le attività extralberghiere sono il cuore pulsante dell’accoglienza nei piccoli borghi italiani. Escluderle dai finanziamenti significa penalizzare l’intero comparto turistico calabrese e privare i territori di un’opportunità di sviluppo” afferma Rosa Lotito, presidente di ANOI.
L’ingiustizia appare ancora più grave considerando che il Parlamento Italiano ha già riconosciuto ufficialmente il settore extralberghiero privo di partita IVA con un emendamento ai ristori – richiesto con forza proprio da Rosa Lotito e presentato dall’ On. Raffaele Trano – includendolo nei sostegni economici per le perdite subite durante la pandemia. Non si comprende dunque il motivo per cui la Regione Calabria abbia scelto di escluderlo dai finanziamenti turistici, in contraddizione con il riconoscimento nazionale.
Secondo il presidente dell’Associazione Regionale Bed & Breakfast Leonardo Trento, il settore viene troppo spesso ignorato nella programmazione delle risorse, nonostante la sua importanza per l’accoglienza diffusa. Oltre 2.000 B&B calabresi rischiano di essere esclusi da finanziamenti vitali, un fatto inaccettabile per chi, con professionalità e dedizione, sostiene il turismo locale.
ANOI sostiene con forza la richiesta di un tavolo di confronto con la Regione Calabria, affinché vengano ridefiniti i criteri di accesso ai fondi, garantendo equità e riconoscimento a tutte le forme di ospitalità. “Non si tratta di una battaglia contro gli hotel, ma di una richiesta di equità – sottolinea il presidente Lotito – Nei borghi e nelle aree meno servite, i B&B non imprenditoriali rappresentano spesso l’unica possibilità di accoglienza per i turisti. Escluderli significa penalizzare l’intero ecosistema turistico regionale. ANOI continuerà a battersi per il riconoscimento del valore delle attività extralberghiere e per una politica turistica inclusiva, che sappia valorizzare le realtà che ogni giorno rendono unica l’accoglienza italiana”
L’Associazione invita le istituzioni a rivedere immediatamente le modalità di assegnazione dei fondi e annuncia iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione per garantire che nessuna struttura venga lasciata indietro.