“Mi sorprende sempre il benaltrismo che inquina il dibattito in merito alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Per decenni qualcuno ha detto che erano prioritarie altre opere, nel frattempo in Sicilia non si e’ fatto nulla: ne’ il Ponte ne’ le strade o le autostrade. Adesso abbiamo la grande opportunita’ di avere un’infrastruttura che poteva gia’ essere realta’. Il governo Berlusconi tanti anni fa aveva avviato i lavori, che vennero’ bloccati – da Prodi prima e da Monti poi – per puri motivi ideologici”.
Lo ha detto Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia, intervenendo a “Restart”, su Rai 3. “Oggi, anche in virtu’ del lavoro fatto in quegli anni, abbiamo un progetto – aggiornato da Webuild – definitivo e gia’ cantierabile. Il Ponte costera’ circa 5 miliardi, e altri 7 miliardi andranno per le opere connesse di Sicilia e Calabria. Parliamo di 12 miliardi di euro che porteranno crescita e posti di lavoro al Sud. La realizzazione del Ponte determinera’ la riduzione di circa l’80% delle emissioni di Co2: anche gli ambientalisti dovrebbero sostenerlo. Il governo sta andando avanti con determinazione e coerenza, ed entro l’anno avremo l’apertura dei cantieri”.