“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla” - Gabriel Garcia Marquez
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Giornata contro la violenza sulle donne, Straface (FI): “Impegno corale su rispetto e dignità”

“Ricorre domani, 25 novembre, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un momento significativo, data istituzionalmente celebrata e riconosciuta come occasione per fermarsi, tutti insieme, e riflettere su quello che è stato fatto e su ciò che occorre ancora fare per mettere fine a questo fenomeno. Ogni forma di violenza, fisica e/o psicologica, e nei confronti di chiunque, non può difatti essere tollerata. Anche le recenti cronache, purtroppo, confermano un triste dato: donne quasi sempre uccise da mariti, fidanzati o ex compagni, che spesso non risparmiano neppure la vita ai propri figli, bambine e bambini la cui unica ‘colpa’ è quella di essere nati da uomini che non si rassegnano alla fine di una storia d’amore o che, peggio ancora, non hanno mai amato, scambiando l’istinto primordiale del possesso con quello che, invece, avrebbe dovuto essere la più alta e libera manifestazione di un sentimento”. È quanto dichiara, in una nota, Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia.

“La Giornata del 25 novembre, come già ribadito in analoga circostanza negli anni addietro – prosegue – non può e non deve trasformarsi in sterile cerimoniale o retorica dell’antiviolenza ma, al contrario, può e deve essere motivo fondante di un corale impegno, di uno sforzo condiviso ad agire congiuntamente per addivenire all’obiettivo finale: liberare le donne da qualsivoglia angheria, sopruso, violenza. Un assunto che vale, naturalmente, per ogni essere umano. Ciascuno per la propria parte deve fare il possibile per fare ‘rete’, ossia per meglio veicolare e diffondere la sinergica protezione delle donne vittime di violenza; tutte le agenzie educative e formative operanti nelle singole realtà locali (famiglia, scuola, Chiesa, associazioni, istituzioni) sono chiamate a migliorare la cooperazione e il dialogo per tutelare quante decidono, con il basilare strumento della denuncia, di dire basta a questo ignobile trattamento. Non posso che rinnovare, a tal proposito, un sentito ringraziamento a tutte le Forze dell’Ordine presenti sui territori di pertinenza, impegnate ogni giorno in un’opera che non contempla la sola attività di repressione, di concerto con l’Autorità Giudiziaria, ma anche nell’ascolto e nel confronto, sempre più specializzato e qualificato, con tutte le cittadine che subiscono violenze. Altresì, da donna che si batte quotidianamente per l’affermazione dei diritti civili e del rispetto delle libertà individuali, mi rivolgo, esprimendo loro solidarietà e sostegno, a tutte coloro che amo definire ‘donne-coraggio’, vere e proprie eroine del nostro tempo, poiché, superando comprensibili timori e incertezze, si rivolgono alle Forze dell’Ordine per denunciare i loro aguzzini, liberandosi da un inaccettabile stato di soggezione. Di qui il mio appello all’unità d’intenti e l’adesione totale, come cittadina e rappresentante di tali istanze all’interno del Consiglio Regionale della Calabria, a promuovere e sostenere qualsivoglia iniziativa istituzionale utile per contribuire a debellare questo fenomeno e ogni altro comportamento disumano e prevaricatore”.

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