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Gestione associata dei servizi sociali: al via la sperimentazione

«E’ partita nei giorni scorsi la sperimentazione, avviata due mesi fa, tra i tre Ambiti Territoriali Sociali di Caulonia, Rosarno e Paola, per la costituzione di un’Azienda Speciale Consortile, ente terzo rispetto a loro, a cui sarà affidata la gestione dei loro servizi sociali nell’intento di velocizzare le procedure e migliorarne l’efficienza. Nei giorni scorsi si sono tenuti, su mio impulso, tre incontri presso i tre Comuni vincitori dell’apposito bando promosso dalla Regione».

Con queste parole l’Assessore regionale alle politiche sociali, Tilde Minasi comunica l’avvio di un nuovo percorso di gestione in forma associata dei servizi sociali territoriali, pensato dalla Regione al momento in via sperimentale e avviato a febbraio scorso, attraversounattività formativa specificatamente dedicata al tema delle gestioni associate, realizzata con il supporto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per il tramite della Banca Mondiale.

I tre Ambiti territoriali (Caulonia, Rosarno e Paola) sono stati individuati tra coloro che hanno manifestato l’interesse (a seguito di Avviso pubblico regionale) a partecipare al percorso di Sperimentazione, che ha il suo fulcro nella creazione un’Azienda Speciale Consortile, un ente terzo rispetto ai Comuni che, come strumento gestionale (artt. 31 e 114 del TUEL), pone le basi per l’attivazione di meccanismi virtuosi volti a favorire l’evoluzione dei servizi in maniera associata, così da rafforzare l’efficacia degli interventi e dei servizi e l’efficienza nella gestione ed utilizzo delle risorse.

La realizzazione di questo ente, oltre a rafforzare il ruolo dei Comuni nella definizione delle politiche sociali territoriali, faciliterà la creazione ed il consolidamento di progetti e servizi innovativi e di qualità che rispondano ai bisogni territoriali emergenti.

Ai primi tre incontri presso i tre Ambiti hanno partecipato i Sindaci e i componenti tecnici degli Uffici di Piano, ai quali gli esperti di Banca Mondiale, con il supporto del settore Politiche Sociali della Regione, hanno fornito gli strumenti e le indicazioni per poter raggiungere l’obiettivo della istituzione della prima citata Azienda Speciale. Seguiranno a stretto giro altri approfondimenti, politici e tecnici, per preparare anche un piano-programmadei costi.

«Siamo certi che queste nuove modalità di gestione dei servizi in forma associata, attraverso l’Agenzia speciale, consentiranno ai Comuni di concentrarsi sulla partecipazione ai bandi e l’attuazione delle azioni previste, usando al meglio le risorse disponibili, con beneficio per la collettività a cui i servizi sono rivolti. La sperimentazione ci dirà se abbiamo imboccato la strada giusta, ma noi siamo appunto molto ottimisti».

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