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La Marathon degli Aragonesi diventa internazionale

La Marathon degli Aragonesi, ideata 9 anni fa dall’Asd Ciclistica Castrovillari, intravedendo il potenziale di «aspetti del territorio che non vedeva nessuno» è diventata ormai un «attrattore» di grande rilevanza che sa coniugare «sport e turismo, ambiente e territorio» in una «nuova visione dello sviluppo». Quella gara partita dal sogno di pochi appassionati delle mountain oggi è diventata la sesta prova del Trofeo dei Parchi naturali che, per la prima volta in otto anni di svolgimento, vedrà partecipare atleti professionisti internazionali: due in arrivo dalla Lituania e da Malta, segno inequivocabile dell’appeal che offre l’Imperticata, la più impegnativa delle salite del percorso con una pendenza massima del 29%.

E’ la vera sfida che i 450 atleti ad oggi iscritti alla gara per ruote grasse sul Pollino calabrese dovranno affrontare nei tre percorsi disegnati da Francesco Limonti e dallo staff dell’associazione guidata da Giovanni Ciancio che oggi si dice «orgoglioso del risultato ottenuto» che è la somma della «volontà e della passione di tanti anni di sacrifici» e del «dialogo tra istituzioni e associazione».

Domenica a Castrovillari, con partenza dall’areale mercatale, arriveranno da tutta Italia e dall’estero per misurarsi sul percorso Marathon (63km e 2400m di dislivello), la Granfondo da 45 km e 1600m di dislivello aperto quest’anno anche all’E-bike proprio per rilanciare l’aspetto del ciclo turismo) e poi il percorso escursionistico da 28 km e 800m di dislivello.

Una gara che ha saputo negli anni offrire «una nuova visione dello sviluppo» ha sottolineato il presidente del Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, che per primo ha creduto al sogno visionario dell’associazione, investendo su un evento che «offre un’occasione di sviluppo» per un «segmento del turismo che sceglie il Pollino per le attività all’aperto. Oggi lo sport – ha dichiarato – rappresenta uno dei filoni principali di turismo nelle aree protette». Manifestazione, tra l’altro, che si innesta perfettamente nel lavoro di promozione del cicloturismo che sta offrendo al Pollino anche una internazionalizzazione di grande respiro.

La Marathon in questi anni ha avuto il merito di realizzare una «sinergia vincente tra associazione e istituzioni» (ha ribadito il sindaco di Civita, Alessandro Tocci) e si è concretizzata come «una scommessa vinta da tutto il territorio» (ha aggiunto Angelo Catapano, sindaco di Frascineto) diventando un «attrattore turistico che ha saputo unire sport e promozione del territorio» (ha sottolineato l’assessore al turismo di Castrovillari, Ernesto Bello): è sintesi di «solidarietà, sacrificio e spirito di accoglienza – ha aggiunto – che sono i valori che animano chi organizza».

Onorati di annoverare la Marathon tra le manifestazioni sportive del territorio anche Aurelio Erbino, presidente della Polisportiva di Castrovillari, che ha rilanciato l’essenza della «coesione del territorio» attorno a questo grande momento di sport che quest’anno si arricchisce della presenza dei Lions che hanno offerto un premio, del maestro orafo Vincenzo Linardi (che raffigura una mountain bike), che verrà omaggiato ai primi classificati della categoria uomini e donne.

Una gara complessa, faticosa, straordinariamente suggestiva, che si realizza grazie alla collaborazione di ben 12 associazioni (Croce Rossa, Soccorso Alpino Calabria, Cai, Sagf, Anpana, Lipambiente, Grado Zero, Softair, Cinghiali del Pollino, Enduristi del Pollino, Guide Ufficiali del Parco, Gruppo Speleo del Pollino) che a vario titolo offrono assistenza e supporto all’organizzazione e agli atleti in gara.

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