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Festival Leggere&Scrivere, si chiude la prima giornata all’insegna della letteratura e del confronto

Successo annunciato quello della prima giornata del Festival “Leggere & Scrivere”, giunto alla sua decima edizione, organizzata dal Comune di Vibo Valentia in collaborazione con il Sistema bibliotecario vibonese. Sotto la direzione artistica di Maria Teresa Marzano e Gilberto Floriani, nella giornata odierna, nella storica location di Palazzo Gagliardi, si è susseguita una serie di incontri, tutti partecipati ed apprezzati dal pubblico presente.

Dopo la mattinata dedicata alla cerimonia di inaugurazione della manifestazione che celebra la cultura nelle sue più varie sfumature, dalle 15 alle 21 la fitta programmazione prevista ha portato a Vibo Valentia ospiti di spessore e noti nel panorama letterario nazionale. Nel primo pomeriggio Simonetta Gola – responsabile della comunicazione e delle campagne di raccolta fondi nazionali dell’Organizzazione non governativa Emergency – ha conversato con Antonio Belcastro ed Eleonora Cannatelli per la presentazione  di “Una persona alla volta” di Gino Strada, libro da lei curato ed incentrato sull’importanza delle missioni e sulla necessità di curare le vittime e tutelarne i loro diritti.

In contemporanea, la presentazione di “Elsa” di Angela Bubba, con la quale ha conversato Anna Melecrinis.

Il libro – candidato al premio Strega 2022 – racconta la storia della Morante, grande scrittrice e moglie di Alberto Moravia.

Alle 16, è stato dato spazio all’archeologo Maurizio Paoletti che ha raccontato i Bronzi di Riace a cinquant’anni dal loro ritrovamento, avvenuto il 16 agosto del 1972. Stesso orario per Pierluigi Franco che, conversando con Raffaele Suppa, ha presentato “Gorbacev il furbo ingenuo” e raccontato come Michail Sergeeviè Gorbacèv ha rivoluzionato in qualche modo gli equilibri del mondo.

Alle 17 Palazzo Gagliardi ha ospitato Federico ladicicco con il libro “Delle cose nuove. Oltre il globalismo e il sovranismo“. A conversare con l’autore, nell’incontro moderato da Alessio Bompasso, sono intervenuti anche Attilio Nostro, vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea e Domenico Colaci. Il libro si propone di spiegare come la “Rerum Novarum”, enciclica di Leone XIII, abbia posto le basi di un pensiero sociale che ha lasciato tracce profonde, a partire dalla nostra Costituzione. Quest’opera vuole essere un invito al pensiero, un tentativo per lo  sviluppo di alcune riflessioni sulla civiltà occidentale. Il volume si propone come un insieme di idee che – riportando al centro di tutto la famiglia, il lavoro e la partecipazione – può guardare alla rinascita politica e socioeconomica che mira a superare il globalismo- sovranismo.

Ancora, ospite Alessandro De Virgilio con “Pacchetto Colombo – Gioia Tauro, Lamezia Terme, Saline Joniche: la truffa dell’industrializzazione fantasma in Calabria”. A conversare con l’autore Santo Biondo, Bruno Gemelli e Corrado L’Andolina, nell’incontro moderato da Maria Teresa Santaguida.

Alle 18 Paola Bottero ha conversato con Ersilia Amatruda, dirigente del settore Cultura della Regione Calabria e Maria Limardo, sindaco di Vibo Valentia, sulle potenzialità della cultura e sull’importanza dell’istruzione e della formazione come elementi indispensabili per costruire il futuro. Ospite anche Marisa Fasanella con “Madri“, che, nel dialogo con Eleonora Cannatelli, ha portato alla luce la toccante storia di Lena, vissuta dentro e fuori le mura di un manicomio. Gianmaria Donà Dalle Rose, alle 19, con Caterina Villì e Manuel Grillo, ha presentato “Sette giorni a Venezia“: il racconto di un microviaggio nella sua città, tra letture, suggestioni ed emozioni.

In chiusura della prima giornata, Alberto Fortis – uno dei rappresentanti più originali della musica d’autore italiana – ha allietato i presenti con un concerto di alto livello.

A conclusione di una “prima” intensa e fitta di incontri, il Festival dà appuntamento a domani, 4 novembre, a partire dalle ore 9 con altri ospiti ed eventi imperdibili.

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