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“La tazzina della legalità”: a Taurianova per ricordare l’importanza della lotta contro la mafia

di Gaia Brancati – Dal 2020 il Consiglio dei Ministri nomina una città come capitale italiana del libro e per la seconda volta, il titolo è stato attribuito a una località calabrese: nel 2021 Vibo Valentia e adesso Taurianova, in provincia di Reggio Calabria.

Questo comune diventa la sede di “Taurianova Legge: Festa del Libro e della Lettura” per tutta l’estate 2024. Negli ultimi giorni, venerdì 19 luglio, ha avuto luogo a Taurianova presso Piazza Italia un importante evento chiamato “La tazzina della Legalità”: prende il titolo dall’omonimo libro presentato nel corso della serata, un vasto volume che raccoglie più di 80 episodi, testimonianze, riflessioni sulla lotta contro la mafia.

L’idea del libro è stata concepita nel 2022 dopo l’incendio doloso ai danni della torrefazione Guglielmo a Catanzaro e le cui immagini fecero il giro del web e dei principali telegiornali. La “Tazzina della legalità” è quindi un modo per non lasciare andare nell’oblio episodi tragici come questo, frutto di un problema di fondo quale la criminalità organizzata, che purtroppo è ancora presente in Calabria e nel resto della penisola italiana.

All’evento di Taurianova erano presenti Nicola Francesco Catanese, Caposcorta di Paolo Borsellino, presentato dal sindaco Roy Biasi dopo un breve discorso iniziale e accompagnato dall’applauso dei presenti; Mimmo Scordino, Staffetta al dispositivo di scorta di Giovanni Falcone; Piera Aiello, prima testimone di giustizia in Italia; Mauro Esposito, un altro testimone di giustizia; Matteo Tubertini, Ceo di Caffè Guglielmo spa, luogo dell’attentato menzionato precedentemente; Peppino Mariano, Presidente di Confassociazioni Calabria; Sergio Gaglianese, Fondatore e Presidente de La Tazzina della legalità; Giusy Caminiti, Sindaca di Villa San Giovanni, nonché coautrice del libro così come Mary Troiano, Francesco Iuliano, Giovanni Primerano e Silvio Valzani.

Ospiti, grandi nomi che hanno ribadito la voglia di riscatto della terra calabrese e dei suoi abitanti nei confronti dei mali della mafia, forse nel miglior contesto per farlo, ovvero quello della cultura e nella nuova Capitale italiana del Libro.

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