Una discussione sulle buone pratiche ma anche sul futuro della sinistra e il ruolo del sindacato. La Funzione Pubblica Cgil Area Vasta Catanzaro Crotone Vibo Valentia ha incontrato ieri Gianni Speranza, autore del libro “Una storia fuori dal Comune”. A discutere con l’ex sindaco di Lamezia Terme il segretario generale Cgil Angelo Sposato, il segretario Fp Cgil Area Vasta Franco Grillo, la segretaria organizzativa Fp Cgil Area Vasta Giovanna Folino Gallo, il docente dell’Unical Walter Nocito, il segretario Cgil Area Vasta Enzo Scalese.
Speranza nel ripercorrere la sua esperienza da amministratore ha sollevato la questione della non compatibilità tra il ruolo di sindaco e la possibilità di fare politica: «Ci illudiamo – ha detto – che amministrando si possa essere parte di un nuovo processo politico ma non è così. Un sindaco deve essere il sindaco di tutti e una città richiede talmente tante attenzioni che non c’è il tempo per occuparsi di nuove politiche». Speranza ha anche parlato di quanto avvenuto al termine dei due mandati quando il suo operato, ha detto, sarebbe stato «criminalizzato mentre venivo lasciato solo dal Pd e dalla sinistra».
Importante l’assist di Sposato il quale ha chiesto a Speranza di «tornare in gioco per la costruzione di un percorso perché la Calabria ha bisogno di lui e la Cgil può contribuire al rafforzamento della sinistra».
Così come, ha detto il segretario Grillo, l’esperienza da sindaco di Speranza può diventare un riferimento per un nuova politica della sinistra. Tornando al ruolo dei primi cittadini, Claudia Carlino, segretario regionale Spi Cgil Calabria, ha rimarcato: «I sindaci non vanno lasciati soli ma anche loro devono apprezzare il ruolo di contrattazione dei sindacati».
Tra gli interventi quello dell’ex sindaco Carolina Girasole, del membro della segreteria regionale Fp Cgil Bruno Talarico e Franco Lavigna, coordinatore Camera del Lavoro di Crotone. A moderare abilmente la discussione Rossella Napolano, segreteria Area Vasta. Assente il sindaco di Crotone Enzo Voce che per il sindacato ha perso un’importante occasione di confronto.