Un testo attuale e introspettivo, scritto a quattro mani da Mariasilvia Greco e Francesco Aiello, che s’interroga sulle possibilità di una giovane coppia di “fare un figlio” o rimanere solo e sempre nella condizione di “essere figlio”. La precarietà, condizione diffusa dei nostri tempi, è lo sfondo in cui si muovono gli interpreti della pièce “Dammi un attimo”, primo dei cinque appuntamenti della rassegna “Borgo in Festival”, in programma sabato 29 ottobre alle ore 20 al Teatro Popolare di Tarsia.
Un’iniziativa dell’associazione Luci nelle Grotte presieduta da Ernesto Iusi e realizzata con la collaborazione dell’amministrazione comunale e con il contributo della Regione Calabria con l’obiettivo di dare al territorio un’opportunità di crescita e di aggregazione attraverso il linguaggio universale del teatro. Una rassegna d’autore, la cui direzione artistica è affidata a Flavio Casella, che apre alla comunità uno spazio adibito a cineteatro con 100 posti a sedere.
Nello spettacolo, prodotto dalla compagnia Teatro Rossosimona, Francesco (Francesco Aiello) riversa nella possibilità di un figlio il proprio riscatto, anelando un futuro finalmente libero dal peso di suo padre. Silvia invece (Mariasilvia Greco) percepisce quella possibilità come un’intrusione nel suo corpo, nella sua vita, nei suoi progetti, iniziando così dentro di sé una dura lotta con quel modello femminile di madre tramandatole che già è stato fonte di dolore nel suo passato.
Sarà Maria (Elvira Scorza), sorella di Francesco – spesso ospite a casa loro alla ricerca di un po’ di tranquillità senza marito e figlio – a fare da ago della bilancia dei contrasti: riuscirà, più o meno consapevolmente, con il suo sguardo lucido e leggero, ad aiutare Francesco e Silvia ad affrontare quel continuo “non siamo pronti”.