“Persino il più lieve bisbiglio può essere sentito al di sopra degli eserciti, quando dice la verità” - Dal film The Interpreter
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Via Crucis nel segno dell’amore con i giovani UMG

Per la prima volta nella storia dell’ateneo Magna Graecia di Catanzaro , si è svolta la Via Crucis per il mondo dell’università , organizzata dalla Pastorale Universitaria della Diocesi di Catanzaro -Squillace , diretta da don Roberto Corapi nonché Cappellano dell’ateneo Universitario .
Don Roberto insieme ai suoi giovani universitari con accanto diversi docenti , si è ritenuto soddisfatto per questa bella via Crucis per l’università , perché secondo don Roberto bisogna creare sempre di più spazi di comunione e di preghiera intorno a noi , sensibilizzando ed educando le coscienze.
La prima stazione davanti il Rettorato con il coinvolgimento dei giovani e dei docenti e l’approvazione del Magnifico Rettore Prof.Gianni Cuda sempre vicino e sensibile alla Pastorale Universitaria.
” Un plauso va a don Roberto che è vicino ai giovani e a tutta la realtà accademica”, ha affermato il Rettore. “Che ben vengono momenti di preghiera come questi”.
La via crucis con le 14 stazioni è stata itinerante , con inizio appunto davanti il Rettorato per poi finire al Diges .
Nel corso della via Crucis Don Corapi ha ricordato le giovani Sara e Ilaria , vittime di questo amore malato e anche Francesco , giovane anch’esso universitario che si è tolto la vita .
Molto profonde le riflessioni  composte da don Roberto incentrate sulla realtà universitaria e i vari problemi giovanili.
” Quante cadute, Signore anche nel mio percorso accademico. Quanti ripensamenti  Quante volte mi è sembrato di sperimentare delusione e  fallimento. Paura di non farcela e soprattutto di restare caduto .In Te troverò la forza per rialzarmi, per accettare e trasformare la mia fragilità in punto di forza e per riscoprire la bellezza del mio essere universitario in cammino verso la missione che vuoi  affidarmi.
Via Crucis molto attuale , che si rivolge ai giovani soli,obbligati a diventare adulti senza una guida , giovani che per evadere dalle loro vuote quotidianità cercano lo sballo , cercano un eccesso che spesso è sinonimo di morte.
Poi riflessioni e preghiere per i docenti,i tecnici,gli amministrativi e gli ausiliari della nostra università, un monito a vivere il loro lavoro come servizio umile e paziente verso il prossimo.
Alla fine una riflessione di don Tonino Bello : la Croce , collocazione provvisoria con la benedizione e un abbraccio e un ringraziamento a tutti da parte di don Roberto , con l’augurio ad essere sempre di più innamorati di Gesù per essere innamorati della vita.
Siate sempre coraggiosi e fate vedere le cose belle e sante che questo Ateneo vive ogni giorno .
“Siate profeti di speranza e non di sventura”  ha concluso don Corapi rivolgendosi a tutti
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