“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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L’Associazione Culturale ARETE insieme ai non vedenti. “Il buio nell’arte, fra dialoghi ed emozioni”

Si svolgerà il prossimo 6 maggio l’evento “Il buio nell’arte. Dialoghi ed emozioni“, promosso e organizzato dall’Associazione Culturale ARETE in collaborazione con la Federazione delle Associazioni Nazionali Disabili (FAND) e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) della provincia di Catanzaro.
L’evento, che segue al successo delle esposizioni dello scorso anno de “Il trionfo di Galatea” di Luca Giordano (collezione Romano Carratelli) e dell’opera di Mattia Preti “Gli Evangelisti Luca e Giovanni” del 1670 circa (collezione Carlo Perri), è finalizzato, come i precedenti, all’emersione e alla valorizzazione del patrimonio artistico calabrese, ma con un approccio – in questa particolare occasione – di reale immedesimazione e concreta vicinanza verso chi non può vedere la bellezza dell’arte, rendendola tangibile attraverso un linguaggio mirato.
L’iniziativa, che si terrà presso l’Agriturismo Costantino a Maida (CZ), sarà presentata alle ore 19.00 dal presidente di ARETE Raffaella Gigliotti insieme al presidente della FAND catanzarese Luciana Loprete.
Dopo i dialoghi su “Il buio nell’arte“, a cura dei soci fondatori Domenico Piraina (Direttore di Palazzo Reale Milano) e Mario Panarello (storico dell’arte), seguirà la “Cena al buio”, un’esperienza sensoriale studiata per esaltare la convivialità e per vivere nel buio un particolare momento di relazione e di confronto sull’arte.
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