Lo scorso 20 giugno, nel centro storico di Cosenza, presso l’androne del cinquecentesco Palazzo de Matera, si è svolta la conferenza dal titolo: “Palazzi e famiglie di Cosenza. Storia e personaggi di casa de Matera”. Il palazzo de Matera, risalente al 1520, rappresenta un vero e proprio gioiello incastonato nel centro storico di Cosenza e per secoli appartenne all’omonima nobile famiglia per poi pervenire ai Mancini, che tuttora lo abitano. Si tratta del secondo incontro di un ciclo di conferenze culturali, dal carattere itinerante, ideate e curate dall’Associazione Culturale Coriolano Martirano presieduta dal Dott. Francesco Paolo Dodaro, dal Comitato di Cosenza della Società Dante Alighieri presieduto dalla Prof.ssa Maria Cristina Parise e dal Laboratorio Culturale “Cosenza che vive” presieduto dalla Prof.ssa Gabriella De Falco.
Il primo incontro si è tenuto a Palazzo Grisolia, in via della Giostra Vecchia a Cosenza. Il suddetto ciclo di conferenze è volto ad indagare la storia dei palazzi signorili del centro storico bruzio nonché quella delle antiche famiglie che in tali edifici vissero. L’intento è duplice ossia stimolare la conoscenza del vissuto storico dei luoghi cittadini e contestualmente incentivare una maggiore consapevolezza delle bellezze storico-artistiche di Cosenza. L’iniziativa si è aperta con i saluti iniziali della Prof.ssa Maria Cristina Parise e della Prof.ssa Gabriella De Falco, in rappresentanza delle rispettive associazioni. Successivamente il Dott. Francesco Paolo Dodaro attraverso la sua relazione, vero fulcro della conferenza, ha ripercorso secoli di storia ed episodi relativi a uomini e donne che di fatto hanno contribuito ad illustrare la storia della città, soffermandosi nello specifico sulla storia del Palazzo de Matera nonché della Famiglia de Matera stessa. «La nobile famiglia de Matera – sottolinea Dodaro – è tra le più antiche e prestigiose della nostra città. Giunse in Calabria dalla Lusitania (ricadente nell’odierno Portogallo) ed espresse, sin dal XIII secolo, alti funzionari e uomini d’armi.
Tra le figure più famose del casato – specifica Dodaro – si ricordano Filippo, vescovo all’epoca dell’imperatore Federico II, e Francesco, nel XVI secolo capitano di guerra contro i turchi». L’iniziativa si è conclusa con l’intervento di chiusura dell’On. Giacomo Mancini, proprietario del palazzo e nipote di Giuseppa Maria de Matera, tra le ultime discendenti dell’antico casato. Nel corso del suo pregevole intervento conclusivo l’On. Mancini ha parlato dell’importanza dello sviluppo di un maturo turismo culturale che non potrà che giovare alla comunità cosentina nel complesso. La serata è stata allietata dal talentuoso violoncellista Alessandro Longo che con i suoi brani ha creato un’atmosfera suggestiva e ricercata, in perfetto accordo con la bellezza del luogo.