“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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Loizzo: “25 aprile sia giornata di pacificazione. Mancini ruppe tabù trent’anni fa a Cosenza”

“Auspico che il 25 aprile diventi giornata di condivisione nazionale per la liberazione dai nazisti e che lo si celebri ricordando l’orrore della guerra e il significato della libertà”.

Lo afferma Simona Loizzo, deputato della Lega e membro della commissione cultura della Camera.

“Giacomo Mancini – dice Loizzo – che è stato uno degli uomini politici più importanti d’Italia trent’anni fa, prima di Fiuggi, ruppe il tabù alleandosi con una destra intelligente che fu determinante per la sua elezione a Sindaco. Dopo tanto tempo dobbiamo garantire ai nostri figli un futuro di condivisione poiché non è certo la libertà a rischio nel nostro Paese. Oggi dobbiamo combattere insieme nemici comuni – continua Loizzo – che riguardano la disaffezione dei giovani, il loro vuoto esistenziale, uno stato di precarietà. Dobbiamo celebrare il 25 aprile – conclude Loizzo – sapendo che la libertà reale è quella priva di condizionamenti sociali: questo dovrebbe unire le forze politiche, senza alimentare contrapposizioni che appartengono al passato”.

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