di Paolo Ficara – Quando piove, diluvia. Dopo la quarta sconfitta consecutiva patita a Cittadella, la classifica recita quinto posto per una Reggina che dall’inizio stazionava nelle primissime posizioni in Serie B. I rispettivi pareggi sono bastati a Bari e SudTirol, ormai vere rivelazioni del torneo, per far scendere due gradini alla formazione amaranto. Nelle 6 gare del girone di ritorno, è stato raccolto il medesimo numero di ko (5) dell’intero girone d’andata.
Menez e compagni hanno sicuramente dato vita al miglior primo tempo del girone di ritorno, al “Tombolato”. Ad una Reggina capace di sciorinare qualità, si è contrapposto un Cittadella apparso in difficoltà di ritmo ed idee, oltre che senza profondità in avanti. La severa espulsione di Fabbian al 45′, per quanto la si possa attribuire ad un arbitraggio apparso indisponente, non basta da sola a giustificare il capitombolo della ripresa.
L’arbitro non fa gol. Di quella Reggina rimasta in inferiorità numerica all’andata contro il Palermo – a mezz’ora dalla fine e sul parziale di 2-0 – capace di segnare il punto del 3-0, in Veneto non se ne è vista traccia. Il mister Inzaghi non sta riuscendo a mitigare la propria emotività: nell’allontanare a muso duro i propri giocatori dall’arbitro, al duplice fischio, tutto può aver trasmesso tranne la necessaria serenità.
Le susseguenti sostituzioni hanno riflettuto tale sentimento negativo, con la squadra che troppo presto si è privata degli elementi di maggior qualità. Rintanandosi nella propria metà campo, rinunciando a giocare e consegnandosi di fatto all’avversario. Se vogliamo tornare sul primo tempo, anche il pareggio sarebbe suonato come una beffa. Per l’atteggiamento scaturito dopo l’intervallo, la sconfitta è un incubo trasformatosi in realtà col passare dei minuti.
A proposito di incubi. In attesa di capire cosa sia accaduto per il cumulo Irpef che andava versato entro lo scorso 29 dicembre, il rischio penalizzazione è ormai concreto in merito alla normale scadenza federale del 16 febbraio. Essendo complicato stabilire la tempistica del provvedimento, c’è da intuire l’entità di un handicap che potrebbe complicare anche un possibile piazzamento playoff. Ed occhio al cumulo Inps da versare entro il prossimo 16 marzo.
Recenti ricostruzioni nelle quali si indicava il Tribunale di Reggio Calabria come soggetto ostativo al rispetto delle scadenze federali, sono apparse fuorvianti. Ne parleremo nel corso di Reggina Talk con il dottore Franco Iacopino, per 42 anni tra le scrivanie amaranto e con un significativo trascorso anche a Modena: in vista del match di sabato al “Granillo”, sarà il doppio ex di lusso. Diretta dalle ore 19:00 sulla pagina facebook del Dispaccio.