Il libro “Io e (il) mostro” (Fabbri Editore) affronta con leggerezza e puntualità tematiche esistenziali che riguardano l’interiorità, la crescita personale, la gestione delle emozioni, il rapporto con l’amore e la vita. Il 21 aprile alle ore 17 lo presenterà al DAM dell’Università della Calabria l’autrice Roberta Guzzardi, nell’ambito del progetto ReconnActions, sostenuto dal Corpo Europeo di Solidarietà, e promosso dall’associazione culturale e circolo ARCI Entropia.
Roberta Guzzardi è una psicoterapeuta, che coltiva fin da piccola la passione per il disegno e i fumetti, abbandonandola ad un certo punto per iscriversi alla facoltà di psicologia, e riprendendola nel tempo, come lei stessa scrive nel libro, con più libertà e maggiore consapevolezza. Il Mostro rappresenta l’ombra di ciascuno, che va distinta dalle tenebre, la parte stagnante dei nostri pensieri auto-distruttivi, che se non riconosciuta diventa pericolosa. Il confine tra le due è labile, ma le ombre, quando si smette di nasconderle a se stessi e si inizia a dialogarci, permettono di crescere, mostrando che tutto quello che sembra insormontabile può essere considerato e affrontato con una semplicità che appare quasi ridicola.
ReconnActions, mentre recupera gli spazi di socialità, attraverso questa attività vuole ricordare l’importanza che deve essere data alla dimensione psicologica, dopo che il periodo di Covid ha messo questa esigenza in secondo piano: il mondo interiore ha una sua concretezza, e deve quindi avere una forma riconoscibile, così come, avendo forma il mondo fisico, può essere osservato e compreso.
Dopo la presentazione del libro e l’incontro con l’autrice, che è aperto a tutti, è prevista un’attività interattiva, un momento creativo durante il quale i partecipanti saranno chiamati ad immaginare e tentare di comunicare la natura del proprio mostro interiore.