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“A scuola di legalità”, i carabinieri di Taurianova incontrano gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Francesco La Scala”

Ieri, 24 ottobre, i Carabinieri della Compagnia di Taurianova, nell’ambito di iniziative finalizzate a favorire la cultura della legalità, hanno fatto visita agli studenti dell’Istituto Comprensivo “Francesco La Scala”.

In particolare, i militari dell’Arma, davanti ai ragazzi, tutti di età compresa fra i 10 e i 14 anni, avrebbero dovuto soffermarsi ad affrontare il tema dell’utilizzo dei social network e dei rischi che derivano dalla navigazione sul web ma sono stati colti di sorpresa dagli allievi che, invece, si erano già prodigati nel realizzare diversi disegni, lavoretti e accurati approfondimenti in occasione del prossimo 4 novembre, “giorno dell’unità nazionale e delle forze armate”.

Il 4 novembre, infatti, l’Italia ricorda l’Armistizio di Villa Giusti – entrato in vigore il 4 novembre 1918 – che consentì di portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale, annettendo i territori di Trento e Trieste. Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma. Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa nazionale. In questa giornata si intende ricordare, in special modo, tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi.

Gli studenti del “Francesco La Scala” si sono inoltre soffermati ad illustrare come avviene la celebrazione del 4 novembre nel comune di Cinquefrondi, dove solo nel 2012 è stato ricollocato in piazza della Repubblica il monumento ai caduti in guerra realizzato nel 1920.

Dopo questa sorprendente iniziativa, molto ben accolta dai militari dell’Arma, a seguire si è passati ad affrontare i vari temi pianificati per le diverse classi, quali la convivenza civile e rispetto delle regole anche nella vita virtuale, cyberbullismo, uso consapevole e responsabile dei social networks e dei digital devices.

L’obiettivo, in relazione a quanto spiegato dai carabinieri, è quello di infondere nelle coscienze dei giovani il concetto basilare che la libertà non può prescindere dalla condivisione delle norme che regolano la convivenza tra le persone che appartengono ad una comunità, sia essa virtuale o reale. È pertanto importante non essere indifferenti alle situazioni di prevaricazione ma cercare sempre, anche se non direttamente interessati, di “dare una mano” a chi risulta vittima di certe situazioni di disagio, di cui vengono a conoscenza nell’ambito delle loro classi o cerchie di amici e aiutarli ad uscirne.

Gli incontri nelle scuole continueranno, sempre nell’ottica di imprimere la cultura della legalità, con sempre più frequenti forme di collaborazione con gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado.

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