“Se non siamo audaci, il che non è sinonimo di irresponsabili, se non siamo terribilmente audaci con i nostri sogni e non crediamo in loro fino a renderli realtà, allora i nostri sogni appassiscono, muoiono, e noi con loro” - Luis Sepúlveda
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Elezioni in Calabria, per la Commissione parlamentare Antimafia sono tre i candidati “impresentabili”

La commissione parlamentare Antimafia, nell’ambito dei controlli svolti in merito ai candidati alle elezioni regionali in Calabria, ha riscontrato – sulla base dell’apposito codice di autoregolamentazione – la presenza di tre candidati ritenuti ‘impresentabili’: Orlando Fazzolari (Noi Moderati), Filomena Greco (Casa riformista per la Calabria-Italia Viva) e Orlandino Greco (Lega per Salvini Calabria).

“Nei confronti del candidato Orlando Fazzolari – rende noto la Commissione parlamentare antimafia – il Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria, l’11 giugno del 2021, ha disposto il rinvio a giudizio per delitti contro la pubblica amministrazione che integrano le fattispecie di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio (di cui all’art. 319 c.p.) e frode nelle pubbliche forniture (di cui all’art. 356 c.p.). Il procedimento è attualmente pendente in fase dibattimentale innanzi al Tribunale di Reggio Calabria con prossima udienza fissata l’8 ottobre 2025. La candidatura di Fazzolari risulta pertanto in violazione dell’articolo 1, comma 1, lettera b) del codice di autoregolamentazione”. Nei confronti di Filomena Greco “il Gup presso il Tribunale di Castrovillari ha disposto il rinvio a giudizio, il 9 gennaio del 2024, per il reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (di cui all’art. 353-bis c.p.) e, il 10 aprile 2025, per il reato di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio (di cui all’art. 319 c.p.). Il procedimento è attualmente pendente in fase dibattimentale, con trattazione unitaria, innanzi al Tribunale di Castrovillari, con prossima udienza fissata al 25 ottobre 2025. Anche la candidatura di Filomena Greco risulta pertanto in violazione dell’articolo 1, comma 1, lettera b) del codice di autoregolamentazione”. Per quanto riguarda Orlandino Greco, “il Gip presso il Tribunale di Catanzaro ha disposto, il 17 febbraio del 2020, il rinvio a giudizio per il reato di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio (di cui all’art. 319 c.p.), aggravato dal metodo mafioso (di cui all’art. 416-bis.1 c.p); per il reato di scambio elettorale politico-mafioso (di cui all’art. 416-ter c.p. e per il reato di corruzione elettorale (di cui all’art. 86 del d.p.r. 570/1960). Il procedimento è attualmente pendente in fase dibattimentale innanzi al Tribunale di Cosenza, con prossima udienza fissata al 25 settembre 2025”.

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