Ha ruotato intorno alle tante criticità del comparto agricolo, ma anche alle eccellenze che lo caratterizzano, l’affollato Consiglio generale della Copagri (Confederazione Produttori Agricoli) Calabria presieduta da Francesco Macrì. Un incontro-confronto a più voci, che si è tenuto a Martirano, all’Isola di Aurora. Ha aperto i lavori il barone Macrì, che ha ricordato il grande lavoro di ascolto portato avanti per affrontare e risolvere le problematiche di un settore determinate per lo sviluppo della nostra terra. Francesco Macrì ha messo in rilievo il recente incontro con il Vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto, al quale ha sollecitato interventi mirati perché la Calabria non venga abbandonata a sé stessa dall’Unione Europea. Il vicepresidente regionale Copagri, Franco Barretta, ha evidenziato la necessità di fornire servizi e tecnologie alle aziende. Il consulente del Gal Terre Locridee, Domenico Schiava, ha posto l’attenzione sulle aree Interne e le minoranze. Il tecnico Franco Barbarossa ha messo l’accento sulla necessità di velocizzare l’iter dei bandi, oltre che sul problema cinghiali. Ernesto Riggio, presidente Enopolis area doc, ha sollecitato maggiori certezze per gli operatori. Per l’imprenditore Antonello Anastasi occorre affrontate la questione manodopera, che non si trova facilmente, e quella dei fondi mirati alle strutture. Il direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli, ha rimarcato l’utilità di rafforzare il ruolo sociale delle aziende, che non è solo l’agricoltura sociale ma massima attenzione al territorio, all’inquinamento, alle identità. L’imprenditore Giuseppe Arone, assessore comunale di Locri, ha focalizzato l’attenzione sulla produzione e commercializzazione del bergamotto. Carmine Perrone, operatore economico, ha voluto mettere in chiaro la credibilità della buona politica per sostenere lo sviluppo economico. Nel sintetizzare tutte le problematiche messe sul tappeto, il Presidente Macrì ha voluto precisare di avere sempre riscontrato nell’assessorato attenzione, ascolto e innovazione progettuale, tutti elementi che hanno prodotto risultati importanti. Ha concluso i lavori l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, che ha subito dato atto al lavoro armonico che riesce a portare avanti Copagri guidata da Francesco Macrì, riuscendo sempre a mediare, riuscendo sempre ad avere l’ultima parola, con grande capacità propositiva, differenziandosi sempre con intelligenza e senza contrapposizioni. Attingendo alla cultura dell’ascolto, Gallo ha dato risposte pertinenti alle varie problematiche esposte indicando soluzioni, dando valore al lavoro sinergico che ha prodotto ottimi risultati. Occorre continuare, ha detto, verso traguardi sempre più significativi, rafforzando il ruolo dei Gal, come enti che fanno da legame e da intermediari tra i territori e le istituzioni regionali. Ha precisato che la Calabria non è seconda a nessuno perché c’è qualità, biodiversità, promozione e sostegno all’ agricoltura, che avrà nuova linfa vitale con l’inserimento di mille giovani. La Calabria, ha chiuso evidenziando fra l’altro, resiste meglio ai cambiamenti climatici.
Il Consiglio generale della Copagri presieduto da Macrì analizza le criticità dell’agricoltura in Calabria in un incontro-confronto a più voci
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