«Quello che sta accadendo in Palestina non è un conflitto tra eserciti: è la sofferenza sistematica inflitta al popolo palestinese, un massacro senza fine di civili inermi ad opera delle forze armate israeliane. Denuncio con forza il genocidio in atto a Gaza: è nostro dovere morale chiamarlo con il suo nome, esigere che si faccia rispettare il diritto internazionale, che si intervenga subito per fermare una strage quotidiana. Per questo sostengo con piena convinzione lo sciopero generale indetto nella giornata di oggi: contro il blocco degli aiuti umanitari, contro l’ipocrisia, le complicità di quasi tutti i governi europei, soprattutto di quello italiano. Una Calabria che non resta indifferente al dolore e non si arrende al predominio della violenza. Da candidato alla presidenza della Regione Calabria, considero imprescindibile che il futuro della nostra terra debba essere costruito su un’identità morale chiara e irrinunciabile: il rispetto della dignità della persona, della vita, della salute e della sicurezza di ogni individuo sempre ed ovunque. Invito tutte e tutti ad aderire allo sciopero, a sostenere la Global Sumud Flotilla, a far sentire alta la nostra voce in Calabria e in tutta Italia, perché chi soffre sotto le bombe possa sentire di non essere solo e perché i governi e le istituzioni occidentali si scuotano da un’inerzia e da una complicità inaccettabili». È quanto dichiara Pasquale Tridico, candidato alla presidenza della Regione Calabria per il campo progressista.
Tridico: “In piazza per Gaza, la Calabria non resta indifferente al dolore e non si arrende alla violenza”
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