L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha completato questa mattina la messa in funzione del nuovo modulo della Terapia intensiva dell’Ospedale di Lamezia Terme. I nuovi locali, dotati di modernissime strumentazioni e ambienti molto più grandi e funzionali, andranno a potenziare il reparto Anestesia e rianimazione del presidio ospedaliero “San Giovanni Paolo II”.
“Abbiamo finalmente la possibilità di utilizzare questi ulteriori 10 posti di terapia intensiva – ha spiegato la direttrice dell’unità operativa Anna Monardo – che nascono secondo le caratteristiche più moderne dei Reparti di rianimazione, quindi con una struttura modulare che consente anche di accogliere pazienti infetti. Questa struttura è stata realizzata grazie alle attività post Covid in sinergia tra ministero della Difesa, ministero della Salute e l’Asp di Catanzaro; progettata durante la pandemia e costruita nei suoi elementi essenziali subito dopo, è stata poi acquisita al patrimonio dell’Asp, che ha completato le opere. Ovviamente è stato necessario del tempo per definire tutte le caratteristiche gestionali e tecniche, per poter accogliere con maggiore sicurezza i pazienti”.
“La struttura – ha aggiunto – è dotata di attrezzature di ultima generazione, che ci consentono di effettuare una terapia intensiva e una rianimazione ultra moderna, migliorando così l’attività assistenziale dei nostri pazienti dell’area lametina. La nuova struttura, grazie alle dotazioni tecnologiche e agli spazi, consente a tutto il Dipartimento di emergenza, non solo all’Unita Operativa Complessa Anestesia e Rianimazione, di poter ampliare i propri spazi, fino ad ora più angusti, e si troverà fra il Pronto soccorso e le Strutture cliniche di tipo diagnostico terapeutiche. Questo consentirà anche di far giungere il paziente tramite un’accoglienza esterna, grazie anche alla presenza della ‘camera calda’ dedicata, dove l’ambulanza potrà entrare all’interno della struttura, direttamente in terapia intensiva. Il personale avrà più spazio per poter gestire in modo più congruo il paziente stesso e allo stesso tempo ci sarà anche un’accoglienza più agevole anche per i per i familiari. Questo ci consentirà di avere una umanizzazione maggiore delle cure rispetto a prima. Le opere saranno completate proprio con uno spazio più confortevole dedicato all’attesa. Quindi sicuramente un passo avanti nella gestione dell’emergenza nella nostra Asp di Catanzaro”.
La nuova struttura nasce anche in prossimità della palazzina dell’infettivologia, a completare una unità strutturale in grado di gestire pazienti infetti senza il rischio di diffondere il contagio in tutto l’ospedale.