“Il presupposto è che senza medici non si può fare sanità e l’intesa con i medici cubani, sul modello già sperimentato in Calabria, rappresenta un’idea concreta per assicurare la presenza del numero necessario di professionisti in grado di raggiungere ogni angolo del Molise”.
Lo ha detto il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, nel suo intervento ‘al convegno “La Sanità nelle Aree interne: quale futuro per l’Alto Molise’, precisando che un accordo “con l’Ambasciata cubana prevede l’arrivo in Molise di medici di Pronto soccorso e 118, così da colmare la carenza di specialisti in alcune branche”.
Il convegno era organizzato da Pompilio Sciulli, sindaco di Pescopennataro, paese in provincia di Isernia. Con il governatore, anche la consigliera regionale con delega alla Politiche sociali, Stefania Passarelli. La sanità pubblica molisana da tempo è alle prese con la carenza di personale medico nei reparti ospedalieri. Al fine di fronteggiare questa emergenza, relativamente ai territori dell’Alto Molise, il governatore ha evidenziato la necessità di “organizzare accordi di confine con l’Abruzzo, potenziando il Pronto soccorso” di Agnone.