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Anche a Lamezia iniziativa dei Focolari “hanno sloggiato Gesù”

Nata nel 1997, l’azione “hanno sloggiato Gesù” ha un significato ben preciso: è il non lasciarsi condizionare dal consumismo, riportando al centro del Natale i veri valori. L’idea era scaturita da una riflessione di Chiara Lubich, Fondatrice del Movimento dei Focolari, che si trovava in Svizzera nel periodo che precede il Natale.

Camminando per le strade illuminate di una grande città, Chiara Lubich è colpita dalle luci, dagli addobbi graziosi, dalla tanta ricchezza, ma soprattutto, dall’assenza di riferimento al significato primo del Natale. E così scrive: questo mondo ricco si è “accalappiato” il Natale e tutto il suo contorno, e ha sloggiato Gesù! (…) Punta sul Natale per il guadagno migliore dell’anno. Ma a Gesù non pensa”.

Così dal 1997 migliaia di bambini del Movimento dei Focolari in tutto il mondo hanno accolto l’invito di riportare Gesù al centro del Natale.

“Non sloggiare Gesù” significa anche “accoglierlo” in tutti coloro che possono avere più bisogno. Per questo l’azione “Hanno sloggiato Gesù” ha insita in sé la dimensione del “dono”, dell’accorgersi dell’altro: i bambini così pensano ogni anno ad iniziative a favore dei loro coetanei che in alcune parti del mondo, come Gesù Bambino, mancano del necessario; le persone che ricevono il “Bambinello” donano spesso, spontaneamente, un’offerta per gli scopi proposti.

Quest’anno l’offerta è destinata ad aiutare i bambini e le loro famiglie del Libano.

Nella Diocesi di Lamezia, in diverse parrocchie, con i ragazzi del catechismo, si sono confezionati i Gesù Bambino e poi nelle Messe la benedizione e l’offerta a tutti, tra queste la chiesa della Pietà e della Beata Vergine del Rosario.

Molto particolare e sentita è stata la partecipazione mercoledì 18 dicembre all’ospedale di Lamezia, con una trentina di ragazzi della parrocchia di Sant’Eufemia e, dopo la messa in cappella, suddivisi nei vari reparti, hanno portato Gesù ai pazienti. Due impressioni a caldo dei ragazzi: “è stata un’esperienza unica he penso difficilmente rivivrò” e ancora “la gente ha ricevuto un sorriso e penso sia la miglior cura”.

I ragazzi della parrocchia di Santa Maria Goretti hanno visitato le varie attività commerciali della zona di Savutano, un’esperienza costruttiva e significativa, oltre all’offerta durante la Messa!

 

Hanno sloggiato Gesù

 

 

S’avvicina Natale e le vie della città s’ammantano di luci.

Una fila interminabile di negozi, una ricchezza senza fine, ma esorbitante.

A sinistra della nostra macchina ecco una serie di vetrine che si fanno notare.

Al di là del vetro nevica graziosamente: illusione ottica.

Poi bambini e bambine su slitte trainate da renne e animaletti disneyani.

E ancora slitte e Babbo-Natale e cerbiatti, porcellini, lepri, rane burattine e nani rossi.

Tutto si muove con garbo.

Ah! Ecco gli angioletti… Macché! Sono fatine, inventate di recente, quali addobbi al paesaggio bianco.

Un bambino coi genitori si leva sulle punte dei piedini e osserva, ammaliato.

Ma nel mio cuore l’incredulità e poi quasi la ribellione:

questo mondo ricco si è “accalappiato” il Natale e tutto il suo contorno,

e ha sloggiato Gesù!

Ama del Natale la poesia, l’ambiente, l’amicizia che suscita,

i regali che suggerisce, le luci, le stelle, i canti.

Punta sul Natale per il guadagno migliore dell’anno.

Ma a Gesù non pensa.

“Venne fra i suoi e non lo ricevettero…”

“Non c’era posto per lui nell’albergo…” nemmeno a Natale.

Certo che questo tenersi il Natale e bandire invece il Neonato è qualche cosa che addolora.

Che almeno in tutte le nostre case si gridi Chi è nato,

facendogli festa come non mai.

 

(Chiara Lubich)

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