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Emergenza ‘Lingua blu’, Altragricoltura incontra l’assessore Gallo: “Dare vita ad un tavolo permanente di confronto”

Nella tardo pomeriggio di ieri, 23 settembre 2024, si è tenuto nella Cittadella Regionale Jole Santelli di Catanzaro un incontro tra l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo, il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Giuseppe Iiritano, il dirigente generale del Dipartimento Sanità e Welfare, Tommaso Calabrò, il coordinatore nazionale di AltragricolturaGianni Fabbris e una rappresentanza degli allevatori che stanno costituendo in questi giorni la Rete Salviamo l’Allevamento di Territorio per la Calabria, a seguito dell’assemblea di operatori zootecnici tenutasi a Steccato di Cutro del 13 settembre scorso.

Oggetto dell’incontro, scaturito dalla lettera indirizzata all’assessore Gallo da Fabbris in occasione dell’incontro di Steccato di Cutro, l’analisi delle azioni – si legge in un comunicato stampa – necessarie e da intraprendere da parte dell’amministrazione regionale e degli allevatori per contrastare l’epizoozia della Lingua Blu, ma anche Tubercolosi e Brucellosi, le due zoonosi che in questa fase colpiscono duramente greggi e mandrie e per le quali i Piani di eradicazione fin qui adottati nelle regioni meridionali si sono rivelati inefficaci.

Dall’incontro è scaturita l’esigenza di dare vita ad un tavolo permanente di confronto su questi temi, vitale per poter adottare risposte all’altezza della gravità dell’attuale situazione sanitaria, economica e sociale delle imprese zootecniche calabresi.

Per Altragricoltura l’incontro con l’assessore Gallo è stato sicuramente positivo, intanto perché la nascita della Rete Salviamo l’Allevamento di Territorio per la Calabria ha due obiettivi che combaciano con quelli dell’assessorato agricoltura: coinvolgere gli allevatori nella redazione e nell’attuazione concreta dei piani di risanamento e lavorare insieme alle autorità regionali per portare la questione più generale della crisi della zootecnia, appesantita dalle problematiche sanitarie, all’attenzione del Parlamento e del Governo, che – per forza di cose – debbono affrontarla con un piano d’azione e delle misure almeno a carattere interregionale, al fine di poter anche affrontare il nodo del mancato reddito delle aziende agricole. Del resto, per tubercolosi e brucellosi esiste già un Commissario straordinario nazionale individuato dal Governo nella persona del dottore Nicola D’Alterio, che al tempo stesso è direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, che è il Centro di referenza nazionale per brucellosi e Blue Tongue, una coincidenza che potrebbe essere utile.

“Nell’incontro di ieri sera – ha dichiarato Fabbris – abbiamo preso atto di come la Regione Calabria ha assunto iniziative che riteniamo utili e importanti, rispetto alle quali ci siamo resi disponibili a formulare proposte migliorative anche nel merito tecnico.”

“La Regione Calabria – ha aggiunto il coordinatore nazionale di Altragricoltura – sta facendo sforzi positivi per por mano alla soluzione dei problemi delle aziende zootecniche che vanno incoraggiati e approfonditi.”

Fabbris ha sottolineato che al Tavolo permanente di confronto sulle questioni della zootecnia “saranno coinvolti gli esperti sociali, tecnici e operativi”.

Nelle prossime settimane infine “Altragricoltura e la Rete Salviamo l’Allevamento di Territorio per la Calabria darà vita ad un’iniziativa pubblica dedicata alle questioni che oggi affliggono la zootecnica calabrese – ha concluso Fabbris – e saranno prospettate le possibili ‘exit strategy’ da una condizione che al momento sembra senza vie d’uscita.”

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