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La “Commedia Kriminale” che prende in giro la ‘ndrangheta aiuta la mensa dei poveri di Padre Pio: i giornalisti-attori crotonesi donano incasso spettacolo alla struttura

Ammonta a tremila euro la somma raccolta dai giornalisti crotonese a favore della Mensa dei poveri di Padre Pio attraverso lo spettacolo teatrale “Commedia Kriminale, Santi i gghiesa e diavuli i casa’ messo in scena lo scorso 24 luglio. La ‘Commedia Kriminale’ – scritta da Giacinto Carvelli per la regia di Rodolfo Calaminici – è stata recitata dalle firme e dai volti tv tra i più noti del giornalismo locale.

Lo spettacolo, che prende in giro la ‘ndrangheta, è stato rappresentato già ben tre volte sempre con il tutto esaurito: nelle due repliche di giugno scorso sono stati raccolti 8.000 euro destinati alla sottosezione dell’Unitalsi di Crotone per l’acquisto di un nuovo pulmino per il trasporto delle persone con difficoltà motorie. L’ultima recita è servita ad aiutare la mensa dei poveri, gestita dall’associazione ‘Il Cireneo’ che offre un pasto caldo ogni giorno a circa 130 persone tra italiani e stranieri.

Gran parte degli alimenti arrivano da donazioni del Banco delle Opere di Carità o da benefattori. Nell’ultimo periodo, però, sono diminuite e da qui è nata la richiesta di aiuto raccolta dai giornalisti I soldi alla mensa di Padre Pio sono stati consegnati a don Ezio Limina che fu tra i fondatori della struttura nel 1996.

“E’ un bel momento questo – ha detto il sacerdote – perché i giornalisti hanno avuto questo pensiero. Sono stati generosi innanzitutto nell’ideare e realizzare questa iniziativa che è davvero il segno di una città solidale. Volevo ringraziarli perché sono stati veramente squisiti nel dono, nella generosità e nella prestazione teatrale. Ripeto sempre che la stampa è una di quelle espressioni di cui nella vita della società non si può fare a meno. Non si può oscurarla, né decurtarla, né si può semplicemente pilotarla. È al servizio della verità e quindi della società. E mi pare che su questo siamo sul canale giusto””.

Don Limina ha poi ribadito i bisogni attuali della mensa: “Noi prendiamo quello che la provvidenza dispone. Qui è un discorso di proporzione: qui mangiano 100 persone e preparare per 100 persone non è semplice: fare una frittata persone significa avere 5 cartelle di uova. In questo periodo poi abbiamo avuto un restringimento nelle donazioni da parte del Banco delle Opere di Carità che ha avuto dei problemi e ci dicono che riprenderà a fornire tutto quello che è necessario dal prossimo autunno. Devo dare atto alla città di Crotone, che accompagna dal 1996 al 2024 il cammino della nostra mensa, che non ci ha fatto mancare nulla anche in momenti così difficili grazie a benefattori che ci danno frutta, pane, verdura”.

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