“Sulla questione Mensa Scolastica abbiamo letto un tentativo di risposta. Attenzione, a rispondere non è il signor Sindaco, dott. Michele Tripodi (almeno non formalmente), non è un componente della Giunta ma è il gruppo consiliare. Se si parla di procedure (come scrivono nella loro risposta) cosa c’entra il gruppo Rialzati Polistena? Ma si sa, loro non fanno distinzioni, sono una “grande famiglia allargata” che comprende anche i destinatari di risorse pubbliche e chi concorre agli appalti. Chi non fa parte della famiglia ha la vita dura. E’ difficile per l’Amministrazione Tripodi e per il gruppo consiliare che li sostiene comprendere la questione di principio sollevata da Polistena Futura. Davanti a problematiche, a volte anche segnalate, il nostro gruppo politico valuta se è stato compromesso l’INTERESSE GENERALE e solo in questo caso si interviene a tutela della comunità. Gli interessi particolari ce l’ha l’Amministrazione Tripodi che ha un modus operandi ambiguo e poco trasparente. Come sempre si arrampicano sugli specchi.
Abbiamo proposto di aderire al progetto Anac (Autorità Anticorruzione) per misurare il grado di corruzione nella gestione degli appalti pubblici………..NON L’HANNO FATTO!
Lo scorso anno scolastico l’Amministrazione Tripodi ha tentato di tenere nascoste le contestazioni dei NAS (riportate da Polistena Futura) proprio nei locali delle mense scolastiche e dopo aver minimizzato il fatto il signor Sindaco ha affermato che i documenti sarebbero stati messi a disposizione……..NON L’HANNO FATTO!
Hanno utilizzato soldi del Comune di Polistena solitamente destinati alla mensa scolastica per fare il murale di Gino Strada invece di aumentare, per esempio, il numero delle famiglie esenti.
Hanno inserito nei bandi dei limiti che escludono molti operatori economici. Mentre la posizione di Polistena Futura garantirebbe la più ampia partecipazione senza avere ovviamente interferenza nell’affidamento, la posizione dell’Amministrazione Tripodi esclude tanti operatori e garantisce la partecipazione solo di alcuni.
A questo punto viene da chiedersi CHI DIFENDE E GARANTISCE INTERESSI PARTICOLARI?
Il punto più ridicolo del post del gruppo che sostiene l’Amministrazione Tripodi è nella parte in cui accusa Polistena Futura di contraddirsi.
Che tristezza, sono talmente abituati alla mediocrità e alla superficialità che non hanno la minima idea di come gestire i tempi di una pubblica amministrazione. A questo punto ci viene da pensare che il termine ristretto per presentare le offerte sia volutamente ricercato per agevolare qualcuno e penalizzare altri.
Ci hanno detto che prima vogliamo che inizi la mensa e poi ci lamentiamo dei termini brevi.
Sono dei FURBACCHIONI POCO FURBI.
Il termine di 10 giorni è previsto in caso di urgenza.
L’Amministrazione Tripodi conosce dal 31 maggio il calendario scolastico e già da quel giorno poteva avviare le procedure per avviare i servizi scolastici come più volte richiesto da Polistena Futura. Avrebbero potuto predisporre il bando concedendo il normale periodo (e non 10 giorni) per la presentazione e concludere l’iter prima dell’inizio della scuola. Forse in Estate l’Amministrazione Tripodi è stata troppo impegnata a dividere i soldi dei cittadini polistenesi tra associazioni amiche ed ingaggi dubbi. Resta il fatto che è trascorso il periodo estivo senza che si occupassero minimamente dell’avvio dell’anno scolastico. Una volta iniziata la scuola fanno le procedure d’urgenza, come mai?
Risponda a questo il Gruppo Consiliare Rialzati Polistena………
Rimaniamo in attesa e, intanto, speriamo in un futuro migliore!”.
Lo afferma in una nota Francesco Pisano, Capogruppo Consiliare Polistena Futura.