di Paolo Ficara – Col piede sbagliato. O più che altro, con la testa sbagliata: dato che la Reggina inizia l’anno solare con una sconfitta maturata per autogol su colpo di testa contro la Spal. In un “Granillo” infreddolito, la seconda della classe conosce la terza sconfitta interna, per via di una sfortunata giocata di Gagliolo al 65′. Il 20° turno della Serie B, alla ripresa dopo la sosta invernale, conosce la prima grossa sorpresa a Reggio Calabria.
LE SCELTE – Modulo 4-3-3 con una sorpresa da parte di Pippo Inzaghi: c’è Bouah – come previsto – al posto dello squalificato Pierozzi, ma la fascia destra viene completata da Ricci anziché Canotto nel tridente. Confermato il resto della formazione. L’altro campione del mondo, ossia De Rossi, opta per il 3-4-2-1 accettando l’uno contro uno in difesa: le mezzepunte – Valzania e Maistro – creeranno problemi tattici agli amaranto, attirando talvolta su di sè i terzini e di conseguenza smarcando gli esterni Dickmann e Celia, raramente inseguiti da Rivas e Ricci.
ALLA PARI – Primo tempo equilibrato in termini di occasioni e non solo. Bouah si presenta benissimo, gettandosi in continuazione sulla fascia di competenza: suo il cross sul quale Fabbian chiama Alfonso alla prodezza del giorno, con incornata deviata in angolo. Un destro incrociato di Menez sugli sviluppi di un angolo, con Alfonso ancora reattivo, ed una punizione di Di Chiara deviata in corner, rappresentano le altre occasioni di marca amaranto. La Spal si fa viva due volte con Dickmann nonché con una punizione di Maistro: Colombi sempre attento.
NIENTE VAR – Il direttore di gara non viene richiamato al var dopo una evidente ed abbastanza energica manata di Zanellato a Menez, mentre il francese tentava lo stacco su corner. Il capitano amaranto rimane a terra qualche istante, proprio per dare all’arbitro il tempo di decidere per la on field review, invano. Non c’è invece bisogno della moviola per un pestone ricevuto da Hernani: l’arbitro non chiama il fallo, ma il contatto con Peda era comunque fuori area.
SVANTAGGIO E NERVOSISMO – Dopo i primi cambi, si sblocca il match. Al 65′ Gagliolo stacca sul primo palo sugli sviluppi di un corner, ma la porta è quella di Colombi e la traiettoria ad incrociare è imparabile. Tale sfortunata giocata produce il vantaggio per la Spal e la reazione di una Reggina che fin lì ha giocato troppo sull’errore avversario, sperando avvenisse sul pressing in fase d’impostazione. Percussione di Rivas e cross basso per Hernani, pallone alto. Poi contatto in area tra Dickmann e Canotto, subentrato a Ricci: Perenzoni inizialmente fischia il rigore, poi il var gli fa cambiare idea ed estrae il giallo per simulazione.
ALFONSO PROTAGONISTA – Almeno tre parate decisive, la più importante in pieno recupero su incornata di Loiacono da due metri, consentono all’estremo difensore Alfonso di aggiudicarsi la palma di migliore in campo. La Reggina ci ha provato nel finale, inserendo prima Santander e poi Gori senza levare Menez, ma la voglia di salvarsi da parte di una Spal rimaneggiata ed in zona playout al fischio d’inizio, ha fatto la differenza. Si ritenta sabato prossimo, ancora al “Granillo” contro la Ternana.
REGGINA – SPAL 0-1
Rete: 65′ aut. Gagliolo
REGGINA (4-3-3): Colombi; Bouah (78′ Cicerelli), Camporese (84′ Loiacono), Gagliolo, Di Chiara; Fabbian (78′ Santander), Majer, Hernani; Ricci (62′ Canotto), Menez, Rivas (84′ Gori). A disposizione: Contini, Aglietti, Giraudo, Liotti, Paura, Crisetig, Lombardi. Allenatore: F. Inzaghi
SPAL (3-4-2-1): Alfonso; Peda, Varnier (79′ Arena), Dalle Mura; Dickmann (79′ Fiordaliso), Prati (73′ Rauti), Zanellato, Celia; Valzania, Maistro (79′ Zuculini); Rabbi (62′ La Mantia). A disposizione: Pomini, Finotto, Almici, Oulam, Tunjov, Deme, Imputato. Allenatore: D. De Rossi
Arbitro: Perenzoni di Rovereto.
Ammoniti: Dalle Mura, Zuculini Ricci, Prati, Camporese, Canotto, Menez.