“Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime tutta la propria commozione e vicinanza ai familiari di Giuseppe Corrao, giovane di appena venticinque anni, che si è tolto la vita nella mattinata di oggi (martedì), precipitando giù da Torre Guinigi a Lucca.
Spesso i ragazzi vivono momenti di fragilità e forte sofferenza interiore; la società attuale e la precarietà dei nostri tempi minano certezze e rendono la prospettiva del futuro nebulosa, enigmatica, a volte, addirittura intollerabile.
Anche nelle nostre aule scolastiche spesso si possono ravvisare segni di malessere, frustrazione, scoraggiamento, che, sarebbe meglio intercettare in modo da offrire supporto e sostegno tempestivamente con le figure qualificate per tale scopo. In ogni istituto superiore o quasi è stato avviato uno sportello di aiuto psicologico in modo da rassicurare i giovanissimi sul loro stato d’animo e proporre un dialogo costruttivo – empatico. La pandemia ha sicuramente accentuato la difficoltà del vivere, soprattutto per le future generazioni, ingenerando uno stato di ansietà generalizzato senza precedenti.
Il CNDDU auspicherebbe maggiore attenzione per tali problematiche e il potenziamento degli sportelli di supporto psicologico, perché vengano istituiti ove non ci fossero o vengano “rinforzati” qualora ci fosse una forte richiesta di colloquio da parte degli allievi”.
Così in una nota Romano Pesavento, preside CNDDU.