Sotto gli archi dell’accoglienza della Casa Massonica di Cosenza si è svolto l’evento promosso dall’Associazione Bruzia P. De Roberto nel suo 150° Anniversario della sua fondazione.
Ospite d’onore della serata la “musica”, nella bellezza della sua architettura, che ha ispirato l’Orchestra Sinfonica Brutia e il suo concerto per Archi, con l’esibizione del Quartetto dei Solisti Manuel Arlia (Violino); Teresa Giordano (Violino); Alessio Vilardo (Viola) e Pierpaolo Greco (Violoncello), introdotto dal M° Francesco Perri, stimatissimo compositore, musicista, fondatore dell’Orchestra Sinfonica Brutia, e dal 2020 Direttore del Conservatorio Giacomantonio di Cosenza, al quale va il merito di aver tradotto la musica in un vero e proprio linguaggio universale, capace di sincronizzare, costruire ponti, e quindi anche in grado di esercitare una funzione sociale.
Un tripudio di emozioni ha avvolto il pubblico presente in sala, tra cui donne e nuove generazioni, per i quali ogni percezione, ogni suono diventava spazio in cui esprimere ogni esistenza umana.
Ieri, nella sede del Grande Oriente d’Italia, stimolato dagli effetti della grandezza e dell’intensità della musica, e accolto dalle parole di benvenuto del Presidente dell’Associazione Bruzia De Roberto Ing. Massimiliano Provenzano, il pubblico ha assistito ad una nuova architettura dell’Universo femminile e giovanile, in funzione di un progetto più alto, che spiega le sue ali verso il contesto attuale e ne respira l’anima, attraverso la valorizzazione di quegli elementi strutturanti della società.
Insomma, un’architettura perfettamente in grado di rinnovare lo spirito dell’umanità e delle sue chiavi di volta, composte dalle donne e dalle nuove generazioni, e, al tempo stesso, capace di preservare la stessa anima della Casa Massonica di Cosenza, attraverso un restauro dalle caratteristiche uniche, che ha riportato l’edificio alle sue condizioni originali, preservandone autenticità e valore storico.
Un vero e proprio “Tempio della Bellezza”, con i suoi cancelli e le sue porte spalancate alla comunità fino alla fine dell’evento, e immerso in una sorgente dell’accoglienza, in cui confluiscono senso di comunità e ospitalità, e che restituisce a visitatori liberi o guidati uno sguardo d’incanto: “la biblioteca, con il suo inconfondibile odore di ossatura della storia; gli imponenti lampadari dal notevole impatto scenico mirano a valorizzare le caratteristiche spaziali, architettoniche e artistiche della nuova sede del Grande Oriente d’Italia, regalando ai visitatori un’esperienza coinvolgente; il giardino antistante, un orizzonte accogliente che racchiude il senso di armonia e di cura della storia del luogo, cultura e tradizioni; l’importante ciclo di affreschi, che porta ben visibili i segni della storia subita nel tempo; la scala a chiocciola, che, nel rispetto dei vincoli storici, ha mantenuto inalterato il suo fascino, che si percepisce ogni qualvolta la si percorre”.
Tra i presenti in sala il Cav. Pasquale Giardino, l’Avv. Filomena Falsetta e il Cav.Uff. Giacomo Ferlaino.
Alla fine della manifestazione si è tenuto un Buffet di solidarietà. Il ricavato della serata è stato devoluto all’Associazione Casa Bambi “Gianfranco Marcelli”, ricordato dal Presidente Provenzano nel corso dell’iniziativa.