Cinquant’anni da raccontare e celebrare, mezzo secolo che ha segnato il percorso musicale e il suono fuori dagli schemi della PFM. Un lungo periodo che i fan della band avranno la possibilità di rivivere martedì 8 agosto, alle ore 21:30, nell’area esterna dell’Abbazia Benedettina di Sant’Eufemia Lamezia. L’evento organizzato da AMA Calabria, diretta dal Maestro Francescantonio Pollice, è stato realizzato anche con fondi POR Calabria 2014-2020 nell’ambito del progetto Calabria Straordinaria promosso dall’Assessorato Regionale al Turismo.
«Questo appuntamento organizzato da AMA Calabria, in esclusiva per la nostra regione, – ha commentato il direttore artistico – vede protagonista la PFM, una delle band italiane che sono riuscite a farsi apprezzare in tutto il mondo per una tecnica musicale senza pari e per un repertorio che, ancora oggi, risulta essere attualissimo. Dopo l’apprezzato concerto di Ute Lemper, abbiamo pensato di proporre qualcosa di diverso. Una scelta che, sicuramente, sarà gradita dagli appassionati del rock progressivo».
Era l’estate del 1971 quando la pubblicazione del primo 45 giri della Premiata Forneria Marconi, divenuta nel tempo, per brevità, PFM, suscitò grande interesse. Quel singolo, contenente i brani “La carrozza di Hans” e, sul lato B, “Impressioni di settembre” non passò certamente inosservato per la qualità degli arrangiamenti e la cura dei testi.
In quell’anno, nonostante fu “La Carrozza di Hans” ad aggiudicarsi a pari merito con Mia Martini e gli Osanna il primo Festival di Avanguardia e Nuove Tendenze svoltosi a Viareggio, a colpire maggiormente pubblico e critica fu l’innovativo “Impressioni di settembre”. Il testo scritto da Mogol era privo del ritornello cantato, ruolo che fu affidato a uno strumento fino ad allora mai utilizzato in Italia: il moog.
Messo da parte il periodo beat, durante il quale Franz Di Cioccio e compagni si fecero notare con il nome de I Quelli, la voglia di cambiamento e la nuova tendenza musicale che giungeva dalla Gran Bretagna, avvenne una trasformazione che spinse il gruppo verso il successo in Italia e nel mondo. Il loro progressive rock si dimostrò all’altezza dei più blasonati gruppi britannici, tra i quali King Crimson, Van der Graaf Generator ed Emerson, Lake & Palmer furono loro forti sostenitori.
Una fama raggiunta in tutto il mondo anche grazie a “Photos of ghost”, versione inglese del loro secondo album “Per un amico”, integrato dal meglio del primo album “Storia di un minuto”, si posizionò al 180.mo posto della prestigiosa classifica Top 200 di Billboard, mentre in Giappone ottenne il premio della critica come miglior album dell’anno. Nel 2016, la testata americana ha inserito lo stesso album al 19.mo posto tra i dischi più importanti del rock progressivo. Non gli unici riconoscimenti di una lunga carriera. Nel 2016 la prestigiosa rivista inglese Classic Rock li ha posizionati al 50.mo posto tra i 100 migliori artisti del mondo. Nel 2018 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento come International Band of the Year ai Prog Music Award e l’anno successivo Franz Di Cioccio è stato considerato dalla rivista inglese Prog UK come una delle 100 icone della musica che hanno cambiato il mondo.
Un successo meritato e una popolarità crescente determinata dai loro concerti. Proprio i live set hanno sempre contraddistinto la forza esecutiva della PFM, che riesce a dare letture diverse e convincenti dei brani del loro repertorio. Nell’unico concerto calabrese, Franz Di Cioccio (voce e batteria), Patrick Djivas (basso), Alessandro Bonetti (violino, cori), Alessando Scaglione (tastiere, cori), Marco Sfogli (chitarra, cori), Eugenio Mori (seconda batteria), con special guest: Luca Zabbini, confermeranno di essere un gruppo che dal vivo esprime il meglio di sé. Lo spettacolo di Sant’Eufemia Lamezia li vedrà ripercorrere le fasi più importanti della loro carriera. Non mancheranno le esecuzioni di brani amati come “La carrozza di Hans”, “Impressioni di settembre”, “E’ festa”, “Celebration”, “Il banchetto” e molti altri, tra i quali quelli che li hanno visti al fianco di Fabrizio De André.
La scelta di AMA Calabria di utilizzare l’area esterna dell’Abbazia Benedettina di Sant’Eufemia Lamezia renderà unico il concerto della PFM. Una location suggestiva, tra le più grandi d’Europa, che esalterà la bellezza di una performance molto attesa.