Si è tenuto stamani in Prefettura un incontro voluto dal Prefetto Roberta Lulli allo scopo di pianificare adeguate misure finalizzate all’accoglienza, al soccorso e all’assistenza alla popolazione ucraina, in conseguenza degli interventi militari in atto.
Alla riunione, oltre al Questore Gargiulo, erano presenti Mons. Attilio Nostro, Vescovo della Diocesi, il dott. Giuliano, Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale, accompagnato dal dott. Rodolico, Direttore del Dipartimento di Prevenzione, il dott. Primerano, Vice Sindaco di Vibo Valentia accompagnato dall’Assessore Santacaterina, la dott.ssa Nardo, in rapprsentanza dell’Ufficio Provinciale scolastico, la dott.ssa Ramondino, responsabile dell’associazione “Vivendo”, i rappresentanti delle Comunità ucraine in Vibo Valentia.
Nel corso dell’incontro si è deciso di prevedere a favore dei rifugiati ucraini, al momento dell’arrivo sul territorio provinciale, un primo screening medico da effettuarsi presso il palazzetto dello sport, allo scopo di monitorare e fornire loro garanzie anticovid 19 e coperture vaccinali in genere.
–banner–
Inoltre sarà consegnata loro una tessera sanitaria provvisoria e regolarizzata la posizione giuridica per la permanenza sul territorio.
A breve sarà avviata una campagna informativa per rendere ogni passaggio agile e nel contempo proficuo, con indicazione dei medici messi a disposizione dell’Asp per le prime necessità sanitarie (anche ginecologiche) e psicologiche.
Anche il mondo scuola, in alcuni comuni risulta essersi attivato sia con forme di accoglienza sia per gli opportuni monitoraggi ai fini dell’integrazione.
Infine, per quanto attiene ai minori non accompagnati sono in atto misure, d’intesa con il Tribunale e la Procura dei Minori di Catanzaro per assicurare loro tutori riconosciuti e responsabili. Lo comunica in una nota la Prefettura di Vibo Valentia.