“Bisogna imparare. Soprattutto hanno da imparare quelli che insegnano agli altri. Ma sono quelli che hanno meno voglia di imparare” - Lev Trotsky
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Carmelo Moschella eletto Segretario Generale della Società Italiana del Dottorato di Ricerca (SIDRI)

Il reggino Carmelo Moschella è stato eletto Segretario Generale Società Italiana del Dottorato di Ricerca. SIDRI rappresenta un punto di riferimento nazionale per la valorizzazione del titolo di Dottore di Ricerca e per la promozione delle competenze di chi ha intrapreso il più alto percorso di formazione accademica in Italia.

«SIDRI – ha dichiarato il neoletto Segretario Generale – svolge un ruolo cruciale nel promuovere un’identità condivisa tra dottori e dottorandi, e nel portare la loro voce all’interno del dibattito istituzionale, culturale e professionale del Paese. La nostra missione è chiara: far riconoscere il valore scientifico, civile e strategico del Dottorato di Ricerca come motore dell’innovazione e dello sviluppo della futura classe dirigente italiana.»

L’impegno di SIDRI si fonda su una visione ambiziosa, ma concreta: rendere i dottori di ricerca interlocutori attivi e strutturati nei processi decisionali delle istituzioni pubbliche, dell’accademia, della pubblica amministrazione e del mondo produttivo, in linea con i principi della Carta europea dei ricercatori.

«Il mio percorso nasce all’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, dove ho conseguito la laurea in Giurisprudenza e, successivamente, il Dottorato di Ricerca in Diritto ed Economia. Nella stessa università ho mosso i primi passi nella rappresentanza e nell’associazionismo universitario grazie all’Associazione New Deal, rappresentando gli studenti per due mandati nel Consiglio di Amministrazione.»

«Alla Mediterranea devo moltissimo – ha aggiunto – non solo per la formazione accademica ricevuta, ma per la crescita umana e professionale che mi ha permesso di comprendere il valore dell’impegno, del dialogo e della responsabilità istituzionale.»

Un’attenzione particolare sarà riservata al dialogo con i territori. La Calabria, in questo senso, rappresenta un laboratorio significativo per comprendere le sfide e le opportunità della valorizzazione del dottorato di ricerca nelle aree periferiche del Paese. Emblematica, a tal proposito, l’interlocuzione avviata con la Regione Calabria:

«Già nel luglio 2023 – spiega – una nostra delegazione ha incontrato l’allora Vicepresidente della Regione Calabria, con delega all’Istruzione e all’Alta Formazione, Giuseppina Princi. Si è trattato di un proficuo confronto istituzionale in cui sono state discusse le criticità riscontrate dai dottorandi e dai dottori di ricerca calabresi. Abbiamo inoltre evidenziato i punti di forza del dottorato, rimarcando l’esigenza di trasferirli in maniera più efficace a tutti gli stakeholder pubblici e privati.»

«Un sentito ringraziamento va al Segretario Generale uscente, Claudio Lombardi, per l’inestimabile lavoro svolto in questi anni, e al Presidente Antonio de Lucia, la cui visione e determinazione costituiscono una guida sicura per affrontare le sfide che ci attendono.»

«Molte idee, molta voglia di mettersi al lavoro – ha concluso – per una definitiva valorizzazione del dottorato ad ogni livello. Con il supporto di tutte le componenti della Società Italiana del Dottorato di Ricerca, siamo pronti ad aprire una nuova fase di ascolto, confronto e proposta per dare il giusto riconoscimento alla competenza e all’impegno dei dottori di ricerca italiani.»

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