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Erasmus plus: cerimonia di “benvenuto” a Palazzo San Giorgio per studenti e studentesse di 5 Paesi stranieri

Si è svolta lun 19 maggio, presso il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, la cerimonia di accoglienza per quasi 50 studenti e studentesse stranieri aderenti al progetto “Acces4All”: Transforming Education through Digital Inclusion” che si svolgerà tra il 18 ed il 24 maggio nella nostra città grazie ad un programma Erasmus Plus.

 

L’iniziativa è stata organizzata da Omrd+ exploration & innovation center; un’ organizzazione innovativa specializzata nella formazione nel campo delle competenze digitali, ambientali e culturali a livello internazionale.

La mission di Omrd+ exploration & innovation center è affidata ad un team di circa 10 specialisti qualificati che grazie alle loro conoscenze, competenze e grande passione, hanno reso possibile la realizzazione del sogno di far conoscere Omrd+ exploration & innovation center in tutta Europa.

Il prof. Michele Oliva, presidente di Euroformaz Group, ha spiegato come grazie ai progetti Erasmus impariamo a vedere il mondo con occhi diversi, a collaborare oltre i confini e a credere in un’Europa fatta di inclusione, conoscenza e solidarietà.

“È un viaggio condiviso -ha dichiarato-che arricchisce le comunità e semina il futuro dell’educazione europea, fondato su valori di apertura, partecipazione e innovazione”.

 

Il progetto mira a promuovere l’inclusione scolastica attraverso:

L’integrazione delle tecnologie assistive nella didattica;

Il potenziamento delle competenze digitali, in particolare tra gli studenti con minori possibilità di accesso alle informazioni;

La formazione degli insegnanti nella creazione e diffusione di materiali educativi accessibili;

La realizzazione di un quadro di riferimento per l’uso delle tecnologie assistive nelle scuole;

La promozione di una cultura di inclusione digitale e di pari opportunità educative per tutti gli studenti, in particolare quelli con minori opportunità.

 

Concetti ben espressi e rappresentati dalla presidente dell’Omrd+ exploration & innovation center, ingegnere Dalila Oliva.

Contributo e sostegno culturale significativo offerto anche dalla referente del British Institutes di Gioia Tauro e Palmi, professoressa Filomena Barbieri.

 

Tra gli ospiti, a portare i saluti istituzionali, l’assessora alla pubblica istruzione Anna Briante.

Nel dare il benvenuto nella nostra città la Briante ha dichiarato “Siamo onorati di ospitare giovani studenti provenienti da Polonia, Turchia, Isola della Reunion, Macedonia del Nord e Grecia; Paesi diversi, per cultura e storia, ma oggi uniti da un comune desiderio di apprendimento, scoperta e connessione.”

 

“Il programma Erasmus Plus – ha proseguito l’assessora- è molto più di un semplice scambio culturale; è un’opportunità per costruire ponti tra le nostre nazioni, per imparare gli uni dagli altri e per crescere insieme come cittadini europei e globali. Ci auguriamo che questa esperienza vi arricchisca personalmente e culturalmente”.

La Briante ha quindi illustrato le bellezze e le peculiarità cittadine dando risalto all’Università Mediterranea ed alle valide ragioni per cui gli studenti europei dovrebbero studiare qui: a partire dal livello qualitativo dei corsi di laurea, passando per l’aspetto dell’accoglienza, del costo della vita più accessibile e della possibilità di immergersi in una città ricca di storia e bellezze naturali come lo Stretto di Messina e le nostre montagne.

 

Anche il Sindaco Falcomatà ha avuto modo di portare i suoi saluti con l’augurio che la permanenza in città di questi studenti possa arricchirli e spingerli ad instaurare un interscambio proficuo e virtuoso nel nome della cultura e della pace tra i popoli; richiamando il concetto di “Reggio Cuore del Mediterraneo”.

“Reggio Calabria – ha affermato – diventa sempre più destinazione; un luogo in cui realizzare le proprie aspettative, non solo in senso strettamente turistico, ma anche dal punto di vista culturale e sociale. Siamo felici che questi ragazzi ci abbiano scelti per questa importante attività di scambio culturale. Speriamo possa essere per loro un’occasione di arricchimento culturale e di crescita, cosi come lo è naturalmente per il nostro territorio e i nostri ragazzi”.

 

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