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Reggio, La Strada sui rincari TARI: “Lavorare sulla raccolta differenziata per le utenze non domestiche”

“È ragionevole ritenere che un’efficiente raccolta dell’indifferenziato per le utenze non domestiche comporterebbe un sensibile risparmio delle spese complessive di conferimento con possibile alleggerimento della TARI per la cittadinanza?”. È questa la domanda che con il consigliere Saverio Pazzano abbiamo inoltrato all’Amministrazione Comunale, rinnovando una interrogazione a cui da ottobre 2023 il Comune non ha risposto.

Abbiamo sollevato il problema della raccolta differenziata per le utenze non domestiche, che presenta da sempre enormi criticità su cui l’Amministrazione ci sembra non si sia mai impegnata abbastanza.  Risulta che la quasi totalità delle utenze non domestiche non effettui la raccolta differenziata, ovvero la raccolta non venga effettuata con differenziazione dei materiali. Giornalmente, dunque, si può considerare, sulla base dei dati raccolti, si producano circa 40 tonnellate di rifiuti indifferenziati provenienti da utenze non domestiche.

Considerato il costo legato al conferimento dell’indifferenziato è possibile definire tra i 2 milioni e mezzo e i 3 milioni di euro la spesa che annualmente il Comune deve sostenere per questa ragione, oltre alle conseguenze ambientali connesse al problema dei rifiuti indifferenziati. Sono denari che potrebbero più utilmente essere destinati a servizi essenziali e che potrebbero, risparmiati, portare a un abbassamento della Tari.

È un tema su cui siamo tornati più volte senza alcun vero riscontro, prova ne sia che a partire dallo stesso Palazzo San Giorgio non si dà il buon esempio con la differenziazione. In un momento in cui si parla dell’aumento della Tari è decisivo sapere che il Comune mette in atto ogni strategia operativa per risparmiare costi inutili. Non vale la questione del cambio di gestori nella raccolta differenziata, perché in ogni contratto si prevede espressamente che la differenziazione funzioni anche per le utenze non domestiche. È un problema che è emerso da anni e che, malgrado gli opportuni strumenti e le opportune proposte espressi dallo Sportello Ambiente, malgrado le continue sollecitazioni, non si è affrontato con la dovuta risolutezza.

Per cui la nostra interrogazione rimane tristemente attuale, semplicemente abbiamo ritenuto di aggiornarla alla luce degli aumenti Tari.

Rinnoviamo anche le proposte fatte in un consiglio comunale ormai dell’anno scorso dal consigliere del gruppo La Strada Saverio Pazzano:

  • Che il Comune attivi tutto il supporto e dia le opportune comunicazioni, perché alle scuole sia garantita la raccolta differenziata. Non sfugge la valenza diseducativa della mancata raccolta differenziata per gli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Anche laddove la differenziazione dei rifiuti viene svolta opportunamente, risulta la raccolta sia indistinta e, dunque, si trasformi tutto in indifferenziato.
  • Che, a partire da palazzo San Giorgio, l’Amministrazione dia il buon esempio con la differenziazione dei rifiuti. E che lo stesso faccia, naturalmente, con tutte le proprie sedi e gli uffici.
  • Che vengano convocate le associazioni di categoria delle utenze non domestiche commerciali per definire le criticità e affrontarle.
  • Che il Comune attivi tutto il supporto e dia le opportune comunicazioni, perché in tutti gli uffici pubblici delle diverse istituzioni sia effettuata e garantita la raccolta differenziata.
  •  Che si effettuino le opportune verifiche a che la società che gestisce la raccolta effettui secondo il calendario la differenziata per le utenze non domestiche. Se ci sono criticità, si apra subito il confronto per risolverle.
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