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‘La Bagnara che vogliamo’: “L’amministrazione Pistolesi allergica alla trasparenza”

“A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. (Giulio Andreotti dixit.)

La rimessione della delega alla cultura nelle mani del Sindaco da parte del consigliere Rocco Fedele ha destato non poca curiosità. E si sa, quando non viene prodotta alcuna motivazione, ci si cimenta in supposizioni più o meno plausibili, spesso le più fantasiose. Voci di popolo sussurrano un possibile “scippo” di risorse a disposizione del capitolo di bilancio afferente le attività di cui alla delega del buon Fedele. Posto che né l’ ex delegato né il gruppo di maggioranza hanno fatto chiarezza sulle dimissioni in questione, abbiamo cercato, come minoranza, di capirne qualcosa in più, magari andando a spulciare quegli atti che potrebbero dare un senso a questa voce sul presunto scippo o travaso di risorse che dir si voglia.

Unico atto che di recente potrebbe chiarire meglio questo aspetto è la delibera di Giunta nr. 101 del 15/6 u.s. Ebbene, la stessa delibera la può trovare chiunque sull’albo pretorio ed ha, come oggetto, “variazione d’urgenza al bilancio pluriennale 2023/2025”.

Una normalissima variazione di bilancio che di norma viene pubblicata con degli allegati che sono fondamentali per capire meglio l’atto deliberativo. Invece no. Viene pubblicata la sola delibera ma non gli allegati appunto.

Allora si che si deve pensare male. E quindi ci si azzecca. Ad una nostra richiesta verbale degli allegati alla variazione suddetta, ci è stato riferito che <<tutto è stato pubblicato online>>. Cosa assolutamente non veritiera.

Come può l’ amministrazione concedersi il lusso di non fornire alla minoranza, cui spetta l’attività di controllo degli atti, documenti che dovrebbero essere contestuali alla pubblicazione di un deliberato?

Qualora fosse vero che la delibera sia stata approvata senza gli ulteriori documenti a corredo, ci troveremmo davanti ad un precedente pericoloso, che farebbe il paio con la pubblicazione postuma dell’ordinanza di chiusura di Vico Parini.

Ma sarebbe ancora più grave che i componenti della Giunta avessero firmato la delibera in maniera superficiale e sulla “fiducia”. STRANO MODO DI AMMINISTRARE QUESTO.

Scivoloni amministrativi commessi quotidianamente frutto di incapacità e superficialità che non possono essere più giustificati né tollerati dopo un anno di consiliatura”.

Così in una nota il Gruppo Consiliare ‘La Bagnara che VogliAmo’.

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