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“Viaggio alla scoperta delle bellezza Storiche, Naturalistiche, Culturali ed Enogastronomiche di Fiumara”

“L’itinerario, Storico, Sportivo, Naturalistico, Culturale ed Enogastronomico denominato: “La Via del Convento, Borgo Terra e di Mino Reitano”, nato per valorizzare l’immagine di Fiumara e promuovere anche l’eventuale presenza di nuovi turisti, curiosi, visitatori e ridare lustro ed orgoglio al paese, sognando un futuro che assomigli al passato, deve continuare”.

E’ quanto afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Fiumara, Fortunato Calabrò.

“Un percorso fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Fiumara guidata dal Sindaco Vincenzo Bellè, per lanciare una rete tra territori attraverso il turismo, finalizzata alla promozione, valorizzazione e fruizione di beni di interesse storico e sociale ed espressione dell’identità culturale del territorio comunale – ha aggiunto Calabrò – che in accordo con ASD ASPROMONTE Trails AICS e  BORGHI Aics Italia ha messo in mostra, nella seconda  tappa di trekking urbano di Domenica 24 Aprile 2022,  le tante bellezze del nostro territorio”.

“Un tracciato ben fatto, equilibrato e scorrevole, capace di dare la giusta evidenza ai tanti siti storici e naturalistici del nostro territorio – continua l’Assessore Calabrò – come le mura del vecchio Convento dei Cappuccini, animato, fino a non molto tempo fa, dai gesti domestici e sacri di un solitario monaco; dalla facciata di Palazzo Catalani, il cui imponente ingresso esorta il distratto viandante a penetrare tra i resti di un passato che non vuole morire; dall’Antico Campanile, sentinella della sottostante vallata; dal Borgo Croce, con le sue case colorate; dalla casa natia del noto cantautore Mino Reitano nella frazione San Pietro; di altari tagliati dal sole  e di rintocchi di  bronzee campane nelle Chiese della frazione San Rocco e San Nicola; con il verde cangiante  degli alberi, gli odori della zagara di arance, l’azzurro di un mare non troppo lontano;  come il fiume che volle scorrere lì vicino un tempo e imporre nel nome del luogo memoria di sé, Fiumara”.

È un intrico questa terra di Mori e di Mura, lesta a offrire, al visitatore, intatti lembi d’incanto e di pace. Ed è un deposito di meraviglie che a chi l’attraversa tocca scoprire e che, a volte, non esitano a destarsi dagli angoli a lungo esplorati, perché non c’è spazio conosciuto che non trattenga in sé l’occasione di un inatteso mistero.

“Felici e soddisfatti dunque – ha aggiunto Calabrò – nel proporre e promuovere, con questa iniziativa,  la costituzione a fini turistici, di una rete per i beni di interesse storico, puntando i riflettori sulle eccellenze culturali, sulle tradizioni e sulle tante bellezze storiche e  naturalistiche che caratterizzano il nostro territorio, evidenziando anche lo spirito di tante persone che con passione e abnegazione operano ogni giorno producendo straordinari risultati nel contesto del Comune di Fiumara.

“Un ringraziamento doveroso – continua l’assessore Calabrò – va, quindi, a tutti i ristoratori, i panifici le aziende agricole locali, nonché, alle massaie del paese che hanno messo a disposizione i loro prodotti  e le proprie competenze per far in modo che la nostra comunità potesse essere raccontata, anche gastronomicamente, nella maniera migliore, cucinando e offrendo i nostri prodotti tipici locali, come trippa e fagioli con friselle, formaggio, ricotta, salame e salsiccia, vino, pane caldo, marmellate e dolci a base di anona, limoni e arance, a tutti i partecipanti dell’itinerario “La via del Convento, Borgo Terra e di Mino Reitano”, rimasti estasiati anche loro dalle tante bellezze e prelibatezze del nostro territorio”.

“Certamente – ha concluso Calabrò – il viaggio non può considerarsi esaurito nè concluso. Il nostro territorio può essere considerato un vero e proprio scrigno di tesori. Sono tanti, infatti, i siti storici e le eccellenze culturali,  naturalistiche, ed enogastronomiche, che ancora meritano di essere conosciute ed approfondite.

C’è ancora tanto da fare e ancora tanto da scoprire… basta interrogare le vecchie pietre; si, perché le pietre di Fiumara parlano: basta saperle ascoltare.

Il nostro lavoro, da istituzioni che intendono rappresentare al meglio le tante ricchezze del nostro territorio, promuovendole e mettendole in rete, sarà quello di valorizzare il meglio delle eccellenze presenti, in modo da rendere il nostro contesto territoriale sempre più attrattivo in chiave turistica e culturale”.

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