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Il presidente del Consiglio Regionale, Mancuso, consegna “borsa lavoro” a giovane del circuito penale minorile reggino

“Per debellare il fenomeno della criminalità organizzata, occorre senz’altro l’azione della magistratura e delle forze dell’ordine, a cui non finiremo mai d’essere grati per il coraggioso lavoro che fanno, ma anche una reazione corale della società civile a favore della legalità e un’attenzione, altrettanto efficace, verso i minorenni che hanno commesso reati o che vivono in contesti difficili  e a cui va garantita la possibilità del recupero sociale, cosi come chiede la Costituzione”.

L’ha detto  presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che ha partecipato a Reggio all’iniziativa dell’associazione “Biesse” (presieduta da Bruna Siviglia e a cui hanno  preso parte, oltre ad esperti del disagio minorile, la dirigente nazionale Comunità Ministeriali Minorili Isabella Mastropasqua), consegnando (nell’ambito del protocollo d’intesa tra ‘Biesse’, la Commissione regionale contro la ‘ndrangheta e il Consiglio regionale) una “Borsa Lavoro” a  un giovane del circuito penale minorile”. Il giovane Francesco Maria Iorio, si è laureato in carcere e, grazie alla “Borsa Lavoro”, andrà ad insegnare musica, due volte a settimana, nella “Comunità Benedetta è la vita” di Reggio Calabria.

Ha aggiunto il presidente Mancuso: “Deve essere un impegno comune, l’educazione dei giovani al valore della legalità e l’importanza di parlare ai giovani di giustizia e valori contro le barriere del silenzio e della paura.  In tal senso, apprezzo il Programma ‘Liberi di scegliere’ ideato dal magistrato minorile Roberto di Bella e  che ‘Biesse’ promuovere in Calabria e in Italia, per dare la possibilità a tanti figli di ‘ndrangheta di ricostruirsi una vita”. Infine il presidente Mancuso ha ipotizzato la possibilità di trasformare il protocollo “Giustizia e Umanità Liberi di Scegliere” in legge regionale.

La presidente Siviglia ha informato Mancuso sui tanti appuntamenti fuori Calabria (“sia con il dottor Di Bella che con il regista del film andato in onda su Rai 1 Giacomo Campiotti”), per ampliare la conoscenza del progetto ‘Giustizia e Umanità Liberi di Scegliere’. E’ fondamentale – ha detto – la sinergia dinamica tra Istituzioni e associazioni che si occupano di questo genere di emergenze e sono radicate nei territori”.

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