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Strage migranti, neonato sarà sepolto nel cimitero di Crotone

Sarà sepolto nel cimitero di Crotone il corpicino di un neonato che è stato tra le prime vittime recuperate dopo il naufragio del caicco carico di migranti avvenuto il 26 febbraio a Steccato di Cutro.

Sulla piccola bara bianca è stata apposta la sigla KR16M0: Crotone, sedicesima vittima recuperata, maschio, 0 anni. Il bambino è stato identificato ma il corpo non è stato reclamato. E’ quindi probabile che i familiari siano deceduti nel naufragio e non siano stati ancora recuperati.

Oggi sono in corso anche le operazioni di trasferimento al cimitero di Cutro delle salme ancora non riconosciute. La Prefettura di Crotone, come annunciato dalla nuova prefetta Franca Ferrara, ha disposto di restituire al Comune di Crotone il Palamilone che per oltre un mese ha ospitato le bare delle vittime. Due salme verranno trasferite in Pakistan in giornata, mentre altre 9 verranno portate a Cutro, in due locali del cimitero vecchio. Si tratta di 8 salme non identificate e di una vittima turca identificata ma non reclamata.

“KR16M0 non è più una sigla” ha dichiarato attraverso una nota il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce. “In realtà non lo è mai stata, perché il piccolo, vittima della tragedia di Steccato di Cutro, è da subito entrato nel cuore ed adottato, nel dolore, da tutti i crotonesi.Ali, meno di un anno, riposerà nel cimitero cittadino di Crotone”.

Il sindaco Voce, non essendo state fino ad oggi richieste da familiari le spoglie del piccolo, intrepretando il sentimento di tutta la comunità, ha dato alla Prefettura la disponibilità ad accoglierle nel cimitero cittadino. Con grande sensibilità il sig. prefetto ha aderito alla richiesta dell’Ente e da oggi il piccolo Ali riposerà il sonno eterno nella terra che lo ha da subito amato come un figlio.

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