“Ogni volta che è in gioco il linguaggio, la situazione diviene politica, e di conseguenza viene intercettata e trasformata in consenso elettorale.
Lo stile comunicativo in politica e la responsabilità educativa nell’uso delle parole è oggi una condizione necessaria per il buon esercizio della sovranità, in quanto consente di dare una risposta strutturale da parte della politica ai cittadini, rivolta a far comprendere che la politica non si fonda sulla cura dei mali fisici, ma è “cosa dell’anima”, e l’anima è l’atto primo che guida, promuove, determina rispetto a tutto ciò che è secondario e accidentale.
Il mandato politico è quindi “cominciamento”, ossia sapere “come iniziare”.
Jole Santelli ha innescato il primo battito del cuore del governo calabrese, cosicché oggi può godere di un’arteria identitaria, destinata a diventare un crocevia della storia politica calabrese.
Anche a Marco Bucci auguriamo di poter compiere in Liguria quell’atto primo, al quale possa seguire una lunga vita.”
Così in una nota Filomena Falsetta, Gran Priore del Sovrano Ordine Monastico Militare dei Cavalieri Templari Federiciani della Calabria, all’indomani del risultato elettorale in Liguria.