“Sabato prossimo, saremo a fianco di Libera e don Luigi Ciotti”. È quanto afferma, Francesco Garofalo. Presidente del Centro Studi “Giorgio La Pira”, di Cassano All’Ionio.
E’ l’ora del risveglio delle coscienze contro le forze mafiose e collusive. È più che mai il momento per incalzare le responsabilità istituzionali e politiche affinché la lotta alle mafie sia coniugata con un maggiore impegno verso la coesione e la giustizia sociale. Non c’è giustizia senza legalità e non c’è legalità – afferma Garofalo-, senza giustizia sociale.
Ce lo hanno insegnato donne e uomini delle istituzioni e sacerdoti come don Pino Puglisi e don Giuseppe Diana, che hanno pagato con la vita il loro impegno contro ogni forma di sopraffazione e illegalità. Reponsabilità, presenza vigile, non accettare alcun compromesso, ma di spenderci integralmente per la realizzazione del bene comune.
Occorre – ha proseguito -, promuovere lo sviluppo sostenibile, dare voce ai giovani, a chi è impegnato nel volontariato e nell’associazionismo, abitare il territorio, strapparlo dalla paura e renderlo partecipato e vitale, in cui prevalga sull’amore soffocante, l’amore liberante. Anche tra le pietre aride, il seme della solidarietà, il fiore della fraternità, possono dare i frutti auspicati – ha rimarcato -, se facciamo vincere il noi-progettuale sull’io-narcista.
Un noi, che libera e rende possibile un mondo decisamente diverso, a cui si deve accompagnare la credibilita’ della politica e delle istituzioni. In tale contesto, un ruolo fondamentale lo gioca la scuola, comunita’ educante, sempre più chiamata a far comprendere ai ragazzi che c’è un’altro modo possibile di vivere. Cassano, terra meravigliosa – ha concluso -, deve dare ancora una volta prova di maturità, isolando le forze che sono da ostacolo a questo nuovo umanesino che ha bisogno di dialogo, coralità, visione e concretezza.