A seguito della segnalazione del gruppo consiliare di minoranza “Progetto Comune”, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza ha disposto la sospensione dei lavori di riqualificazione nel vecchio abitato di Saracena, paese noto per la produzione di moscato e per le influenze arabe e bizantine nell’urbanistica e nei monumenti.
Il gruppo “Progetto Comune” aveva contestato le scelte dell’Amministrazione comunale, sia per i materiali previsti per la pavimentazione che per una serie di opere in cemento alla piazzetta dello Scarano, che, secondo lo stesso, avrebbero stravolto la “fisionomia storica” del luogo.
Nella relazione, inoltre, si faceva riferimento alla preservazione di una fontana cinquecentesca, all’abbattimento di un muro ed al recupero della pavimentazione rinvenuta attraverso i saggi archeologici.
La data stabilita per il sopralluogo è il prossimo 27 settembre. Solo all’esito dello stesso si capirà se i lavori potranno continuare e in che modo oppure no.
“Fare opposizione richiede coraggio e a noi non manca certamente”, dicono i membri della minoranza, aggiungendo che “dopo una campagna elettorale in cui la nostra lista aveva messo al centro proprio il vecchio abitato e la sua storia, le sue radici arabo-bizantine – lo slogan era ‘ricominciamo da dove tutto è iniziato’-, non potevamo rimanere indifferenti di fronte a tutto questo. Amare il proprio paese significa anche non chiudere gli occhi quando la sua storia e suoi beni culturali sono messi a rischio, alterati, manipolati o distrutti”.