“Ha fatto bene il commissario dell’AO di Cosenza, Vitaliano De Salazar, ad intervenire prontamente ed immediatamente sulla vicenda che ha per protagonista una bimba di 4 anni che, per come ha denunciato la mamma, è stata aggredita verbalmente da un infermiere mentre aspettava di effettuare un prelievo di sangue presso il laboratorio di analisi di via Zara. Una vicenda che condanno con forza e su cui, dopo le scuse di De Salazar, apprezzatissime, aspettiamo l’esito dell’indagine disciplinare già aperta ed eventualmente gli opportuni provvedimenti”. Lo afferma il sindaco Franz Caruso appena letta la notizia riportata su diverse testate giornalistiche online in queste ore, esprimendo vicinanza e solidarietà alla famiglia.
“Abbraccio virtualmente la bimba – prosegue il sindaco Franz Caruso – ed anche la sua mamma. Il solo immaginare il senso di impotenza e di smarrimento che ha pervaso la giovane donna e la sua piccola, mi rattrista enormemente, suscitandomi rabbia e sdegno. E’ una cosa inaccettabile che è propria non già dell’infermiere, categoria professionale nobile che, alle nostre latitudini, è costretta a fare i conti con una realtà critica e disagiata, ma di colui che, in quanto persona, ne è stato incivile ed incolto protagonista. A questo proposito ritengo giusto e doveroso rivolgere un pensiero affettuoso al personale medico e paramedico dell’ospedale dell’Annunziata, la stragrande maggioranza del quale opera con abnegazione ed alta professionalità, per cui mi auguro e spero non si faccia di tutta l’erba un fascio”.
“Come ho già avuto modo di dire, ripongo massima fiducia nel lavoro del commissario De Salazar – conclude il Primo Cittadino di Cosenza – che oltre ad intervenire su una condizione strutturale e gestionale inefficace ed inefficiente, dovrà porre in essere, all’interno dell’AO, anche un’azione di rilancio dell’immagine stessa del nostro nosocomio, emarginando le pochissime mele marce che vi operano”.