E’ iniziato il conto alla rovescia per il debutto della rock opera “Bretia, Regina dei Ribelli” che andrà in scena in prima nazionale domani, venerdì 16 dicembre, alle ore 21,00, al Teatro Auditorium dell’Università della Calabria.
Prima dell’inizio di questo viatico beneaugurante, la commissione consiliare Cultura, presieduta da Mimmo Frammartino, ha ospitato Attilio Palermo, regista ed autore della rock opera che è il primo musical liberamente ispirato alla storia legata al popolo dei Brettii e al mito di Donna Brettia, la guerriera a capo della rivolta che ne sancì la libertà. Attilio Palermo ne ha curato la regia, ma anche i testi originali, scritti durante il primo lockdown, mentre le coreografie e la direzione coreografica sono di Mario Palermo, presente anch’egli in commissione cultura.
Nella rock opera “Bretia, Regina dei ribelli” , come ha evidenziato il regista Attilio Palermo – l’ambientazione assume toni discronici e distopici, esaltati da un impianto drammaturgico contrassegnato da un dinamismo costante, cui si alternano momenti di particolare introspezione psicologica”. Di grande impatto visivo anche le scene che fanno da sfondo a coreografie e movimenti scenici caratterizzati da stili urban e contemporanei.
Nel corso della seduta della commissione cultura, il coreografo Mario Palermo ha sottolineato che alla base dell’operazione culturale c’è la valorizzazione degli artisti del territorio che compongono il cast ed anche della storia cittadina. “Ricostruiamo la storia di questo personaggio che appartiene al territorio dandole un volto ed una personalità. E’ stata per noi una prova di coraggio che ha degli aspetti inediti ed esclusivi”. Le musiche e la direzione musicale sono di Luigi Morrone.
Mimmo Frammartino ha istituito dei parallelismi tra la rock opera made in Calabria e la prossima collocazione in città della statua bronzea “La Donna Brezia” dell’artista spagnola Eva Giminiz che rappresenta proprio l’eroina che nel 356 avanti Cristo liberò i Bruzi dai Lucani, rendendoli un popolo libero. La necessità di puntare molto sulle produzioni locali, come avvenuto con il musical diretto da Attilio Palermo è stata poi evidenziata dall’intervento del consigliere comunale Giuseppe D’Ippolito che ha anche sottolineato come un evento del genere avrebbe meritato un palcoscenico come il Teatro Rendano. “Sarebbe opportuno – ha precisato – trovare il modo, pur rispettando la sacralità del Rendano, di favorire l’accesso al nostro teatro di tradizione delle compagnie teatrali della città”.
Apprezzamento nei confronti della produzione della rock opera dedicata a Bretia sono venuti anche dal consigliere Francesco Caruso che ha ha lodato “l’impegno e la professionalità degli autori e della compagnia teatrale il cui valore aggiunto è dato dal fatto che si soffermano sugli elementi che disegnano la storia del popolo cosentino con i loro tratti identitari, con l’aggiunta della valorizzazione di un personaggio femminile che incarna il valore dell’emancipazione e della libertà”.
Dopo aver espresso apprezzamento per l’iniziativa, il consigliere Francesco Alimena ha sottolineato che “l’Amministrazione comunale si sta interfacciando con la Soprintendenza per individuare il luogo migliore dove collocare la statua bronzea “La Donna Brezia” dell’artista spagnola Eva Giminiz”.
La riunione si è poi conclusa con l’auspicio, alimentato anche dal Presidente della Commissione Frammartino, che la rock opera possa presto essere messa in scena al Teatro Rendano.