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SS 283 delle Terme: l’appello del sindaco Franz Caruso accolto dalla presidente Succurro. Ora un tavolo tecnico in Prefettura

“Bene il presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro che, accogliendo il mio pressante appello formulato sugli organi di stampa nello scorso 5 settembre, è intervenuta per denunciare anche lei il grave disagio di residenti, pendolari e turisti per la chiusura della Strada Statale 283 cosiddetta delle Terme Luigiane, che si protrae ormai da troppo tempo”. E’ quanto afferma il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, appena avuto notizia della richiesta da parte della Presidente Succurro di un incontro istituzionale al Prefetto di Cosenza sulla problematica.
“Ho sempre pensato – prosegue il sindaco Franz Caruso – che le Istituzioni debbano operare in sinergia, al di là delle appartenenze partitiche di chi le rappresenta, per dare risposte serie e concrete ai bisogni della collettività e per gettare le basi di uno sviluppo possibile. In questa ottica mi ero rivolto alla Presidente della Provincia di Cosenza per dare vita ad un’azione combinata al fine di sbloccare una situazione ormai insostenibile di mobilità precaria e del tutto insicura. Pertanto auspico che il signor Prefetto di Cosenza, accogliendo la richiesta di un incontro istituzionale con la Presidente Succurro, istituisca contestualmente un tavolo tecnico sulla questione alla presenza di tutte le parti in causa, in primis Regione Calabria ed Anas, indirizzato ad avere assicurazioni sull’apertura della SS283 e sul suo immediato e definitivo ripristino”.
“Cosenza, la sua intera ed estesa provincia, ma la Calabria tutta – conclude il Sindaco di Cosenza – non può più accettare gli annosi ritardi che si sono registrati e si registrano in settori vitali della cosa pubblica, quale appunto la mobilità e la rete viaria e trasportistica, che, oltre ad arrecare disagi ai cittadini/residenti, mortificano e vanificano ogni ambizione di crescita. In queste condizioni di estrema criticità e precarietà, infatti, non solo nessuna azienda verrà mai ad investire da noi, ma anche i turisti saranno scoraggiati a venire a trascorrere le loro vacanze nella nostra pur splendida terra”.
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